Tap&go, la rivoluzione...a metà!

Tap&go, la rivoluzione...a metà!


Non è la prima volta, probabilmente non sarà l'ultima, che l'atac parta con iniziative supermegatecnologiche per poi regalarci meravigliose fregature



Tempo fa avevamo recensito il servizio b+ mettendo in evidenza sin da subito le limitazioni tecnologiche e pratiche che i dirigenti Atac avevano deliberatamente ignorato

Riassumiamo le pecche più eclatanti dell'operazione "smaterializzazione del biglietto" partita lo scorso anno:

  • mancata possibilità di acquisto dell'abbonamento annuale che a distanza di un anno e mezzo continua a non essere disponibile tra i titoli di viaggio 
  • solo alcuni tornelli sono abilitati al servizio: si è tentato di andare al risparmio comprando meno lettori rispetto al numero totale di tornelli con la conseguente impossibilità di usare il servizio se il tornello b+ è rotto, viaggiare in bus o sui treni sembra invece più semplice, visto che bisogna solo ricordarsi di attivare il biglietto prima di salire
  • è necessario disporre di carta di credito, smartphone di ultima generazione e connessione ad internet, i turisti spesso e volentieri non dispongono delle ultime due (lasciamo perdere gli anziani o chi non è al passo con i tempi o non ha speso in tecnologia l'ultima volta che ha acquistato un telefonino)

Evidentemente in Atac preferiscono "strafare" piuttosto che mettere a posto i problemi dell'attuale servizio b+ e dunque...eccovi il nuovo servizio di biglietto "al volo" tramite carte contactless messo in piedi in quattro&quattrotto: il servizio Tap&GO

In teoria vi basta una carta di credito "contactless" per poter usufruire del tpl romano, in pratica la lista delle fregature è così lunga che forse non varrà la pena rischiare. 

Toccherà a voi decidere, ovviamente...noi ci limiteremo a mettere in evidenza le ombre, mentre il resto della stampa e degli invasati sostenitori dell'amministrazione comunale nei prossimi giorni si affaticheranno ad illuminare e cantar le lodi del servizio.

Non tutte le carte sono accettate

Se avete una vecchia carta bancomat non contactless, o semplicemente non appartenente al circuito Maestro o MasterCard mettetevi il cuore in pace: siete automaticamente esclusi dal servizio.

Non potete viaggiare su tutti i mezzi urbani


Infoatac spiega che sui treni di Trenitalia non potete salire nemmeno se pregate in curdo sul sito atac questa informazione non c'è!!! 

Sui mezzi Cotral invece dovrete installare una app sul vostro telefonino: dovete avere una connessione ad internet ed un dispositivo di ultima generazione che sia Android (gli iphone li potete buttare via) e che disponga di tecnologia NFC (una tecnologia di comunicazione senza fili molto simile al bluetooth o al wifi).

Dovete iniziare il viaggio da una stazione metro

Se vi trovate lontano da una delle stazioni della metro vi potete attaccare al...ehm...lasciamo perdere: il servizio non fa per voi. 

Questa 'novità' è più orientata ad una clientela di turisti o di gente che si trova in città per lavoro e che alloggia vicino alla metro.

Sistemone di addebito figo ma non troppo

La cosa figa di entrare ed uscire dalla metro è che in base a quante volte lo fate, il sistemone calcola e addebbita il prezzo più vantaggioso per voi...peccato che il sistema non vada oltre "il giornaliero" da sette euri. Se vi tratterrete a Roma per più di 6 giorni sarà meglio cercare il settimanale in tabaccheria o registrare la carta sul sito ad-hoc e acquistare l'abbonamento mensile. 

Altra bella fregatura è il dover cercare con urgenza un tornello della metro quando i 100 minuti del vostro biglietto sono in scadenza (senza contare i casi in cui dovete dimostrare che il bus era in ritardo).

Niente annuale

Se da un lato, acquistando l'abbonamento mensile, sarete finalmente liberi da scontrini (a differenza degli obblighi antiquati di una normale metrebus card in questo caso basterà mostrare solo la vostra carta di credito ai controllori), dall'altro, come accade per il b+, vi potete dimenticare di acquistare l'abbonamento annuale che anche in questo caso non è contemplato e, ci viene il sospetto, che non lo sarà per molto tempo.

Più tornelli ma non tutti i tornelli

A differenza del servizio B+, i lettori di contactless che sono stati installati nelle stazioni metro sono molto più diffusi e presenti. Ciò non toglie che vi potrà capitare (ad esempio battistini) tornelli non abilitati, ma almeno la probabilità di rimanere fuori dalla metro con la vostra contactless in mano sarà più bassa di un utente B+.

Infine, dopo i colori foschi, quelli grigi: ipotizzate una famiglia in visita a Roma e una sola carta di credito, dalle pagine del sito atac non sembra si possa pagare per qualcun altro o passare più volte la medesima carta al tornello. Chissà se lo hanno previsto....

Conclusione: sebbene il servizio sia di sicuro un passo avanti in termini di facilità di pagamento e di tecnologia, il fatto che sia più conveniente per i turisti ed i viaggiatori occasionali che per i pendolari la dice lunga su quanto (poco) l'amministrazione comunale voglia bene i cittadini romani quando si parla di trasporto pubblico locale.


ATτACcaτi Al βus il più cialtrone del gruppo, poco serio quanto basta, ha il vizio di pensarla diversamente da chi fa politica. Stalker degli addetti dell'infoatac. Estimatore dell'arte povera del tpl, nonchè socio fondatore del #MoMatac

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6 Commenti

Anonimo ha detto…
A Milano questo servizio è organizzato molto meglio, perché il sistema, all'atto della lettura all'uscita della carta, applica la tariffa più vantaggiosa per l'utente, sulla base del tempo di permanenza nella metro. L'ATAC dovrebbe guardare cosa si fa in città più evolute della nostra, se vuole migliorare.
Blog Provvisorio ha detto…
Spiace dover dire al anonimo che il sistema ideato a Milano è obbligatorio ( ma non necessario a Roma ) visto che la metro di Milano ha delle stazioni dove non si applica la tariffa standard, al contrario di Roma dove il biglietto per la metro è sempre di 1,50€. Bisognerebbe aggiornare anche l’articolo su B+ ( in parte anche questo ) è vero che non è disponibile l’abbonamento annuale e che non tutti i tornelli sono abilitati, ma non è vero che sia necessario uno smartphone di ultima generazione. Banalmente perché da quando è nato il mercato degli smartphone è cambiato e perché sono anni che smartphone economici hanno nfc ( Android ) e con tutti puoi usare i codici qr. In teoria non serve neanche la carta di credito visto che una delle 3 app compatibili con B+ offre la ricarica in contanti presso i tabaccai. Per il resto quasi tutte le carte bancomat hanno anche il circuito Maestro anzi è raro trovare una carta solo PagoBancomat.
Anonimo ha detto…
Sì, ma a Milano il calcolo avviene comunque anche nei confini comunali, a seconda di quanto ti trattieni in metropolitana, il sistema di applica comunque la tariffa più vantaggiosa. Poi certo, se scendi fuori dei confini comunali, chiaro che il sistema ne tiene conto.
Anonimo ha detto…
A Milano tutte le stazioni della metropolitana hanno l'obbligo di riconvalida all'uscita, e in genere si fa rispettare. A Roma non solo non è così, ma dove è presente questo sistema la gente esce dalle uscite di sicurezza, tra l'indifferenza generale: questa direi che è, anche, una sostanziale differenza. In queste condizioni dubito che si possa applicare efficacemente questo sistema, perché se non si riconvalida all'uscita, come fa il sistema a calciare se hai sforato o no la scadenza del titolo di viaggio?
Anonimo ha detto…
Ecco come funziona a Milano:

https://www.atm.it/it/ViaggiaConNoi/Pagine/metro_carte_bancarie_contactless.aspx
Anonimo ha detto…
A Blog Provvisorio: Dal sito ufficiale dell'ATM di Milano si legge che: "Il nuovo sistema con carte bancarie contactless calcola in automatico, in base alla tua entrata e alla tua uscita, qual è il costo del biglietto, addebitando la tariffa più conveniente, anche per le tratte extraurbane della metropolitana e per i biglietti giornalieri. Ad esempio, dopo il terzo viaggio in metropolitana sulla rete urbana, si attiva automaticamente il biglietto giornaliero". Quindi non è solo un discorso di avere una rete metropolitana anche extraurbana, ma di applicazione comunque della tariffa più vantaggiosa per l'utente.