La sindaca: «Nessuno sconto per chi mette a rischio la sicurezza dei mezzi pubblici e dei cittadini». Ieri lo sciopero di 24 ore del Consorzio privato Roma Tpl, che gestisce un centinaio di linee periferiche di bus
Usa parole dure la sindaca Virginia Raggi nel commentare sui social gli sviluppi dell’inchiesta della magistratura di Roma sulle manutenzioni delle scale mobili della metropolitana della Capitale.
«Quattro persone sono accusate di frode e lesioni personali per la vicenda dei guasti alle scale mobili delle stazioni della metropolitana di Repubblica e Barberini - ricorda la sindaca -. Per loro sono scattate misure interdittive». In totale gli indagati sono quindici.
«La magistratura, che ringrazio per l’operato, aveva aperto un’inchiesta e ora sta facendo luce su quegli episodi in cui rimasero ferite anche delle persone e che ha imposto per diversi mesi la chiusura delle stazioni, creando non pochi disagi ai cittadini».
Raggi si riferisce all’incidente la sera del 23 ottobre 2018 quando a Repubblica sono rimasti feriti 24 tifosi del Cska Mosca, diretti allo Stadio Olimpico: mentre erano su una scala mobile, un improvviso guasto all’impianto li ha fatti scivolare rovinosamente in basso.
Quest’ultima aveva vinto un appalto. Dopo gli incidenti, abbiamo fatto dei controlli ed è venuto fuori che non svolgeva correttamente il proprio lavoro.
Per questo abbiamo rescisso il contratto». «Come io stessa ho più volte denunciato, abbiamo scoperto che usavano le fascette da ferramenta per le riparazioni - precisa la sindaca - mentre il titolare dell’azienda di manutenzione faceva interviste per sostenere che la colpa dei guasti era dei trolley dei turisti».
Da Corriere della Sera
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