Perchè i nuovi bus di Atac sono fermi a Bologna?


Next: I bus di ATAC che dovrebbero contribuire a svecchiare il vetusto parco macchine della municipalizzata dei trasporti romana sono fermi a Bologna perché la giunta Raggi non è ancora riuscita a trovare la formula per la cessione



La giunta di Virginia Raggi non è riuscita a trovare una formula, che sia una donazione o un comodato d’uso. 

Se n’è discusso l’altro ieri, quando in gran segreto il presidente e ad dell’Atac, Paolo Simioni, è salito in Campidoglio per conferire con la sindaca. Ma la soluzione non si è trovata. E allora continuano i problemi.

All’una di pomeriggio di ieri circolavano solo 640 bus, contro i 1.300 programmati. Risultato: 15 linee soppresse, tra cui la 089,dove viaggiano alcuni veicoli semi-nuovi, appena noleggiati. Ma il grosso dei disservizi è dovuto al parco mezzi obsoleto. 

Noi questi citymood li avevamo visti arrivare al porto di Trieste

Il Comune un anno fa ha ordinato 227 navette, prodotte in Turchia. Le prime 50 sono arrivate in Italia ma all’Atac ancora non ne hanno vista una.

Altro tarlo: i bus noleggiati da Israele. Dopo i problemi con la Motorizzazione, l’azienda ha deciso di risolvere il contratto,chiedendo indietro mezzo milione già dato in anticipo. Il record di guasti è stato affrontato ieri dalla Commissione Mobilità del Campidoglio.

Si è venuto a sapere che ogni giorno, in media, all’Atac vanno ko 200 climatizzatori, il 20% dei guasti totali. 

La municipalizzata ha detto di riuscire a riparare 60 impianti al giorno.

Ma con una flotta così vetusta è come svuotare il mare con un secchiello.

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2 Commenti

Anonimo ha detto…
Sì, certo: diamo la colpa al parco mezzi obsoleto. A Milano, che offre un trasporto pubblico almeno cento volte milgiore di Roma, girano ancora, tranquillamente, i tram serie 1501-2002 a carrelli, tipo Peter Witt, del 1928: beh, nonostante l'età, vanno ancora benissimo, tanto è vero che, nonostante il previsto arrivo di nuovi tram, essi verranno tenuti, anche perchè sono ormai uno dei simboli di Milano. Nessuno si lamenta di questi tram anziani, nè utenza, nè conducenti: l'ATM, dal canto suo, sa cosa significa la parola Manutenzione, perciò il problema non sussiste. Si dirà che il tram è molto più longevo degli autobus, cosa certamente vera, ma è la manutenzione che conta, cari signori, non tanto l'età del parco veicoli.
A proposito di questo, invito fortemente a leggere questo articolo:

http://www.romafaschifo.com/2013/12/che-differenza-passa-tra-la-metro-b-e.html
Anonimo ha detto…
Può anche darsi che gli autobus in oggetto, che sono ormai dotati quasi di intelligenza artificiale, avranno capito in che razza di città sono destinati ad andare, da che razza di azienda saranno gestiti, da che razza di gente saranno guidati e che razza di utenti saranno costretti a trasportare, e di conseguenza si stanno rifiutando di proseguire il viaggio verso questa disgraziata città che è ormai diventata Roma...