Referendum Capitale: la guida definitiva



Quando si vota, dove si vota, chi può votare, il quorum e l'oggetto dei quesiti - Questa la guida definitiva al Referendum Capitale di domenica prossima - L'unica cosa che non vi diremo è cosa votare, ma esponiamo le ragioni del si e del no. Buon voto!



Chi può votare?


Potranno votare tutti i cittadini iscritti nelle liste elettorali di Roma Capitale e i cittadini residenti all’estero che votano a Roma. Oltre a loro potranno recarsi alle urne i cittadini non residenti a Roma che nella Capitale esercitano la propria attività prevalente di lavoro, gli studenti fuori sede e gli stranieri legittimamente presenti nel territorio nazionale che in città hanno residenza o domicilio per ragioni di studio o lavoro.


Quando si vota?


Le operazioni di voto hanno inizio alle ore 8:00 di domenica 11 novembre 2018 e terminano alle ore 20:00 del giorno stesso.

Per approfondire: Referendum: le ragioni del sì e del no

Le operazioni di scrutinio avvengono immediatamente dopo la chiusura della votazione e proseguono ad esaurimento.


Dove si vota?


Le urne saranno aperte soltanto nella giornata di domenica 11 novembre, dalle 8 alle 20. La data è stata scelta con delibera del 1 giugno 2018. Questa la mappa dei seggi dove i cittadini potranno votare.


Qual è l’oggetto dei quesiti? Privatizzazione o liberalizzazione


Innanzitutto va chiarito che il referendum è consultivo: significa che i governanti non sono vincolati al parere espresso dai cittadini. L’esito delle urne sarà una sorta di indicazione che la Giunta capitolina potrà valutare e tenere in considerazione per eventuali decisioni future. 

Ecco le due domande alle quali gli elettori dovranno rispondere.
Volete voi che Roma Capitale affidi tutti i servizi relativi al trasporto pubblico locale di superficie e sotterraneo ovvero su gomma e su rotaia mediante gare pubbliche, anche a una pluralità di gestori e garantendo forme di concorrenza comparativa, nel rispetto della disciplina vigente a tutela della salvaguardia e la ricollocazione dei lavoratori nella fase di ristrutturazione del servizio?

La questione quorum


Affinché il referendum consultivo sia valido è previsto un quorum di almeno un terzo degli aventi diritto. Si tratta di una norma non più in vigore da alcuni mesi ma, poiché il referendum è stato indetto prima dell’approvazione del nuovo statuto di Roma Capitale, al voto di domenica si applica la normativa precedente. Gli aventi diritto a Roma sono poco meno di 2 milioni e 400 mila: per rendere valido l’esito del voto dovranno recarsi alle urne almeno 800 mila persone.






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1 Commenti

brunodentista ha detto…
Le privatizzazioni hanno distrutto il paese e portato alle vittime del ponte Morandi i radicali di +europa sono finanziati dallo speculatore Soros