Era stato l'assessore Meleo ad annunciare, prima all'Arena di Giletti, poi con una diretta dalla rimessa di Tor Pagnotta, la messa in esercizio di 15/20 mezzi sulle linee 60 e 90 per destinare i mezzi a gasolio su altre tratte. In particolare questi mezzi non soffriranno dell'usura batterie che affligge i Solaris-Benz già in servizio sul 90, in quanto equipaggiati di un generatore diesel Euro 5.
E' tuttavia assolutamente plausibile che, soprattutto nei primi giorni, il servizio non sarà regolare.
Occorre infatti ricordare che i mezzi, costruiti nel 2009, sono stati oggetto di diverse indagini e sono rimasti per anni in bilico tra la Repubblica Ceca e l'Italia tra il sole cocente e le nevi ghiacciate.
Solo nel giugno 2015 i primi mezzi sono arrivati a Roma nella rimessa di Montesacro per effettuare il preesercizio, dopodichè a novembre dello stesso anno sono giunti a Tor Pagnotta.
Come già evidenziato dall'assessore Meleo, i filobus restando fermi hanno subito danni all'impianto elettrico e agli pneumatici (le cosiddette ruote "quadrate").
Inoltre restano problematiche legate al contratto full-service con BredaMenariniBus: pare che l'azienda si rifiuti di mandare gli operai necessari per la manutenzione "in garanzia" in una rimessa diversa da Tor Pagnotta.
Insomma, se da una parte si metteranno in servizio mezzi che i pendolari attendevano da 8 anni, dall'altra parte i filobus attraverseranno ogni giorno tutta la città per prestare servizio con inevitabili sovraccosti in termini di consumi di carburante, usura, organizzazione del personale di guida.
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