Saranno lavorate le altre 21 stazioni della linea.
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Dopo aver fatto le prime stazioni prima e durante il Giubileo, prosegue il piano di riqualificazione di tutte le stazioni della metropolitana.
A tracciare il cronoprogramma è stato l'assessore Patané, audito in una commissione Mobilità congiunta con quella Giubileo.
Già in questi giorni sono partiti i lavori di riqualificazione di Battistini, che proseguiranno in parallelo con quelli del tunnel di Anagnina in costanza di esercizio. Successivamente a gennaio sarà il turno di Lepanto.
Sempre ad inizio anno sarà bandita la gara per la riqualificazione delle restanti stazioni in due lotti: le prime 10, da Cinecittà a Ponte Lungo, saranno lavorate già con l'anno nuovo. Le successive 11, ovvero Re di Roma, San Giovanni, Manzoni, Vittorio Emanuele, Repubblica, Barberini, Flaminio, Valle Aurelia, Baldo degli Ubaldi e Cornelia, saranno lavorate a partire dal 2027.
Si tratterà di una fase più complessa, con alcune stazioni che dovranno chiudere (Flaminio, Barberini e Vittorio Emanuele) per risolvere il problema delle consistenti infiltrazioni: grazie alla riqualificazione queste stazioni saranno protette rispetto ai flussi idrici sotterranei.
Contestualmente al secondo lotto di stazioni saranno eseguiti gli ultimi lavori di sostituzione dei binari, concernenti gli scambi della tratta Ottaviano-Battistini, e di upgrade tecnologico con il sistema ballast-less.
A seguire nel 2028 si concluderà la revisione generale dei convogli CAF della linea A: attualmente di 51 treni, anche in servizio sulle linee B e Roma-Lido, sono stati lavorati 20 treni.
Tra 3 anni, dunque, la linea A sarà completamente rimessa a nuovo. L'assessore ha chiuso il suo intervento esortando le forze politiche affinché il Governo stanzi almeno 600 milioni di euro per effettuare analoghi lavori anche sulla linea B.
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