Metro C: come sarĂ  la stazione Porta Metronia?

Facciamo un viaggio (anticipato) nei render della metropolitana.

Metro C: come sarĂ  la stazione Porta Metronia?

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Con l’approssimarsi dell’apertura della tratta T3 San Giovanni-Colosseo della linea C, abbiamo voluto dedicare uno speciale alle nuove fermate Porta Metronia e Colosseo per capire, in anteprima, come saranno strutturate.

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PORTA METRONIA

La stazione è sviluppata su una pianta rettangolare larga 28 metri e lunga 118, per una profonditĂ  di 30 metri sui quali si sviluppano 5 piani interrati: l’atrio e il relativo museo, un piano tecnico, il mezzanino e il piano banchine. La stazione è stata costruita col metodo top down, in analogia alla costruenda fermata di piazza Venezia.

La sistemazione esterna è caratterizzata dalla presenza di 4 volumi parallelepipedi rivestiti in lastre di travertino che si ergono per circa 3 m dal piano di calpestio ed hanno la funzione di pozzi di luce che convogliano la luce naturale all’interno dell’area museale.

Affacciandosi dall’ingresso di viale Ipponio è possibile ammirare la piazza ipogea progettata dallo studio ABDR, che ha giĂ  firmato in passato le stazioni Annibaliano, Libia e Conca D’Oro della metro B.


Dalla piazza ipogea è possibile accedere alternativamente ai tornelli e al museo di Porta Metronia, presso la quale è stata ricollocata la Domus del Comandante ritrovata tra i 6 e gli 11 metri di profondità nel 2015.

Il complesso archeologico di 1.750 mq è facente parte di una caserma romana risalente al II secolo DC, che era suddiviso in una parte abitata e una parte a giardino. L’edificio rimase in funzione, attraverso successive modifiche, fino al suo repentino abbandono nella seconda metĂ  del III secolo d.C., in concomitanza con la costruzione delle Mura Aureliane, tra il 271 e il 275 DC.


L’area adibita a giardino era alimentata dal corso dell’Aqua Crabra, cancellato dopo gli interventi di bonifica e livellamento del terreno avvenuti all’inizio del ‘900.

L’intervento a cura di Metro C ha consentito di restituire i ritrovamenti, opportunamente restaurati, laddove sono stati ritrovati, in un museo che sarĂ  visitabile dopo l’apertura della metro.


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