Sulle Ferrovie Concesse la situazione diventa sempre più tesa, nel pomeriggio di venerdì 9 settembre una macchinista è stata aggredita nella stazione Flaminio della Roma-Viterbo a causa dell'esasperazione dell'utenza. Cosa è successo?

Aggressione di una macchinista a piazzale Flaminio, se non ci fosse stato il capotreno sarebbe finita male, colpevole solo di condurre il treno con un buco di orario prima di più di un ora, trasportata in ambulanza all'ospedale.

Quanto successo questa sera a piazzale Flaminio (ferrovia Roma -Viterbo) è nient'altro che il frutto dell'odio che Cotral sta scatenando contro i lavoratori per coprire i propri grossolani errori.

Lavoratori, che stanno solo subendo la riorganizzazione pittoresca, unilaterale e presuntuosa attuata dal management di Cotral spa.

Non tolleriamo più questo modo di fare dell'azienda che decide senza alcun confronto a dispetto delle regole ed a ogni costo, producendo solo danno ai lavoratori, ai cittadini e all'utenza.

Alla collega aggredita, la nostra piena solidarietà e vicinanza, siamo a sua disposizione.

Alle ISTITUZIONI...fermate questo scempio che Cotral spa sta mettendo in atto da giorni, facciamo ripristinare il rispetto del regolamento ferroviario e delle norme - conclude la nota il segretario della Faisa Cisal di Roma Luciano Colacchi

Cosa è successo?

Dai primi racconti, sembra che qualcuno abbia aperto la portiera della cabina mentre stava spostando un treno vuoto, in pratica era di passaggio alla stazione Flaminio.

Una persona non identificata, l’avrebbe tirata afferrandole la sua borsa, fortunatamente l’intervento del capotreno e di un viaggiatore in banchina ha sventato il pericolo.

La macchinista non avrebbe riportato lesioni, solo un grande spavento, sul posto sono intervenuti i Carabinieri e la ragazza è stata portata al Pronto Soccorso per ulteriori accertamenti.

Si, per chi se lo chiedesse, si sta parlando di trasporto pubblico