L’amministrazione vuole allungare la fascia oraria utile per
il collaudo del primo nuovo treno Hitachi.
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La scelta si renderebbe necessaria per consentire a Hitachi
di effettuare i collaudi al primo treno “Enea” giunto ad aprile e che sarebbe
dovuto entrare in servizio prima a giugno, poi a luglio, infine a
settembre/ottobre.
Il cronoprogramma consegnato dal fornitore si sarebbe
rivelato assolutamente incompatibile con le lavorazioni notturne di
manutenzione ordinaria della linea, oltre che le persone impiegate nei collaudi
insufficienti rispetto all’offerta presentata.
Da qui l’ipotesi, ancora in corso di valutazione, di
chiudere anticipatamente la metro per allargare le maglie dei collaudi.
Si tratta di una scelta definita da Patané “difficile”
perché avverrebbe proprio durante il periodo natalizio durante il quale si
intensifica il traffico per shopping verso il Centro Storico, ma necessaria per
garantire la messa in servizio del primo convoglio a gennaio/febbraio 2026.
L’assessore capitolino ha rassicurato che i convogli
successivi al primo non dovranno avere le complesse omologazioni dell’ANSFISA
che stanno interessando il prototipo “testa di serie”: sbloccato il primo
treno, insomma, i successivi dovrebbero arrivare in linea con un ritmo di 1
convoglio al mese.
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