Avviata la gara per l’opera a servizio della stazione Acilia Sud-Dragona. Costi, caratteristiche ambientali e tempi di realizzazione dei parcheggi di scambio.
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La stazione Acilia Sud-Dragona e le opere mancanti
La stazione Acilia Sud-Dragona è stata inaugurata l’11 agosto 2025 e collega direttamente il lato sud del quartiere di Acilia alla rete ferroviaria metropolitana verso Roma e Ostia, ma, nonostante l’apertura, mancano ancora alcune opere accessorie previste sin dall’origine del progetto: il ponte ciclopedonale di collegamento con Dragona e i parcheggio di scambio.
Queste infrastrutture sono indispensabili per favorire l’accessibilità alla stazione, soprattutto per chi si sposta in auto o a piedi dai quartieri limitrofi.
L’intervento e i costi
Il progetto del parcheggio risale al 2015 ma, dopo anni di stallo, è stato aggiornato e inserito nel piano delle opere giubilari. L’investimento complessivo è di oltre 4,3 milioni di euro, di cui circa 2 milioni cofinanziati da risorse esterne.
L’avvio dei lavori è previsto entro l’inizio del 2026. L’opera consentirà ai residenti di utilizzare la stazione lasciando l’auto in prossimità del nodo ferroviario, riducendo la pressione del traffico privato sulla viabilità principale e favorendo un maggiore ricorso al trasporto pubblico.
Per rimanere informati: Tutti gli ultimi aggiornamenti sulla Roma-Lido
Caratteristiche ambientali del progetto
Il Dipartimento Lavori Pubblici ha aggiornato il piano originario introducendo una serie di misure per ridurre l’impatto ambientale sul parcheggio principale in via Bepi Romagnoni e migliorare la qualità urbana dell’area. Tra gli interventi previsti:
- salvaguardia di 25 alberi esistenti, comprese querce da sughero;
- creazione di un bosco urbano con 150 nuove piante e 70 ulteriori alberature per ombreggiare le aree di sosta;
- realizzazione di un giardino mediterraneo e di un parco attrezzato con percorsi pedonali e spazi di sosta;
- impianti di irrigazione alimentati da sistemi di raccolta delle acque piovane;
- pavimentazioni permeabili e di colore chiaro per ridurre l’effetto “isola di calore”;
- trapianto, dove possibile, delle alberature già presenti nell’area;
- piantumazione complessiva di 220 nuove alberature di grandi dimensioni;
- clausole contrattuali che impongono alle imprese la manutenzione pluriennale e la tutela del verde durante i lavori.
Il parcheggio sarà quindi non solo un’infrastruttura di sosta, ma anche un intervento di riqualificazione ambientale, con spazi verdi accessibili alla cittadinanza.
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