La Capitale potrĂ diventare un ente autonomo.
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In questi giorni il Governo sarebbe pronto a portare al
Consiglio dei Ministri la riforma per i poteri speciali di Roma: un dossier che
starebbe preparando la premier in persona Giorgia Meloni, pari alla riforma sul
premierato molto cara al primo ministro.
Secondo le indiscrezioni Roma Capitale diventerebbe un ente
riconosciuto dalla Costituzione, al pari delle Regioni, le Provincie e le CittĂ
Metropolitane, con ampia autonomia decisionale e potere di emanare leggi. Molti
temi sarebbero stati giĂ dipanati, come la sanitĂ , che resterebbe comunque
gestita dalla Regione Lazio, mentre restano da definire alcune zone grigie,
come la gestione dei trasporti e del Tevere.
Sui trasporti, infatti, resta da sciogliere su chi intestare
le responsabilitĂ del sistema Metrebus che unisce i trasporti capitolini (Atac
e rete bus periferica gestita da privati) con i servizi di Cotral e i treni di
Trenitalia gestiti dalla Regione. Dal canto proprio Gualtieri vorrebbe avere la
libertĂ di decidere le tariffe del trasporto capitolino, che perĂ² avrebbe riverbero
anche sui servizi contrattualizzati dalla Regione Lazio.
Resta inoltre da definire l’iter della riforma, se
attraverso una legge ordinaria che attribuisca sin da subito alcune competenze
oggi regionali o se attraverso una riforma costituzionale, che richiede una
maggioranza qualificata con doppio passaggio in Camera e Senato.
Infine, c’è tutto il tema economico derivante dalle
competenze ampliate, che attribuirebbe a Roma molti piĂ¹ fondi a danno
potenziale del Regione Lazio e delle altre regioni.
La partita, insomma, è ancora tutta da giocare.

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