Tramvia Termini-Tor Vergata: conto alla rovescia per i fondi

La gara per la costruzione dovrà essere aggiudicata entro fine anno.

Tramvia Termini-Tor Vergata: conto alla rovescia per i fondi

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Con DL95/2025 il MIT ha istituito il nuovo Fondo unico per il potenziamento delle reti metropolitane e del trasporto rapido di massa, che sostituirà il precedente Fondo per il finanziamento degli investimenti e lo sviluppo infrastrutturale del paese istituito con la Finanziaria del 2017 (L. 232/2016).

Nulla cambierà sotto il profilo sostanziale, con l’istituzione del nuovo Fondo Unico TRM il MIT ha posto un ultimatum ai Comuni che devono ancora perfezionare i progetti già finanziati. In particolare la città di Roma dovrà stipulare entro il prossimo 31 dicembre 2025 il contratto per l’affidamento dei lavori (obbligazione giuridicamente vincolante) dei seguenti interventi:

  • Linea tranviaria Termini - Giardinetti - Tor Vergata– soluzione a scartamento ordinario
  • Deposito di Centocelle est
  • Rinnovo materiale linee A e B-B1 della metropolitana
  • Linea C della metropolitana di Roma - tratta T2 - lotto costruttivo

Per quanto riguarda la fornitura del materiale rotabile delle metropolitane, risulta già sottoscritto il primo contratto applicativo da 14 treni, con il successivo da 16 convogli già pronto alla firma. Medesima situazione riguarda la linea C della metropolitana, il cui progetto definitivo della tratta T2 è stato approvato dalla Commissaria Straordinaria e si attendono le ultime verifiche di Roma Metropolitane per la stipula del contratto di costruzione.

La scadenza del 31 dicembre decisamente più ostica per la tramvia Termini-Tor Vergata e il relativo deposito di Centocelle est, per la quale è ancora in itinere la conferenza dei servizi decisoria bis che si chiuderà il prossimo 6 agosto. Superati i vincoli imposti dall’Università di Tor Vergata la strada dovrebbe essere abbastanza spianata per la gara, che dovrà essere espletata necessariamente a settembre.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2026, il MIT provvederà annualmente, con uno o più decreti da adottare entro il 30 aprile, alla ricognizione degli interventi in corso, al fine di verificare l’effettiva assunzione delle obbligazioni giuridicamente vincolanti entro il 31 dicembre dell’anno precedente, nonché lo stato di avanzamento dei progetti, in rapporto al rispetto degli obiettivi e delle tempistiche previsti nei cronoprogrammi. In caso di mancata assunzione dell’obbligazione entro i termini, l’assegnazione delle risorse decade automaticamente e le somme rientrano nella disponibilità del Fondo.

Con successivi decreti del MIT, le risorse disponibili saranno riassegnate secondo i cronoprogrammi aggiornati degli interventi da realizzare, con priorità per quelli precedentemente decaduti. L’assegnazione potrà riguardare anche le sole fasi di progettazione, preliminare o definitiva.

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