Arriva un ulteriore di rinvio di 6 mesi all’avvio del nuovo modello di servizio dei trasporti del Lazio.
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Ancora un rinvio per il nuovo modello di trasporto pubblico del Lazio: l’avvio del sistema a Unità di Rete è ora previsto per il 1° gennaio 2026.
Il posticipo è stato comunicato in occasione dell’arrivo in Consiglio Regionale della proposta di variazione al bilancio triennale di previsione. La motivazione ufficiale è duplice: da un lato, il prolungarsi delle operazioni di gara per l’affidamento del servizio, dall’altro la necessità di riorganizzare i collegamenti scolastici nelle zone a bassa densità abitativa della regione.
A che punto sono le gare per le 11 UdR
Attualmente, solo 4 delle 11 Unità di Rete sono vicine all’aggiudicazione, e per ciascuna è pervenuta una sola offerta.
Le Unità coinvolte sono:
- UdR 2 - Valli del Tevere
- UdR 3 - Valle del Sacco (l’unica con proposta di aggiudicazione nota)
- UdR 5 - Valle dell'Aniene
- UdR 10 - Litorale Sud
La Regione Lazio sembra voler partire simultaneamente con tutte le 11 UdR, per evitare disallineamenti temporali che potrebbero creare disservizi nei piccoli comuni e nelle aree intercomunali.
Questo ulteriore rinvio prolunga l’attesa per un sistema che dovrebbe rendere più efficiente e coordinato il trasporto pubblico locale, specialmente nelle aree meno servite del Lazio.
Resta aggiornato sugli sviluppi: il 2026 sarà davvero l’anno di svolta per il TPL regionale?
Per approfondire: Cos’è il modello Unità di Rete nel trasporto pubblico del Lazio
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