#AutobusDiRoma 2.0 - Autodromo Alè: gli agili minibus

#AutobusDiRoma - Terza puntata: oggi parliamo dei minibus che effettuavano il servizio su linee che attraversavano strade molto strette; gli Autodromo Alè.

Gli Autodromo Alè, realizzati dalla Carrozzeria Autodromo di Modena, furono costruiti tra il 2002 e il 2003. Erano presenti due diverse serie: i primi ad arrivare furono quelli a tre porte serie 7401-7426 acquistati dal Comune di Roma per SITA ATI, originariamente in livrea celeste e con gli stemmi "IL BUS FA IL BIS", seguiti a poca distanza dai gemelli a due porte serie 1721-1786 acquistati da Atac, a cui nel 2003 si aggiunsero 13 unità inserite nella serie 1787-1799 per effetto del sesto quinto alla fornitura in essere, questi originariamente erano in livrea argento-rosso.

Una delle 13 unità acquistate nel 2003 per effetto dell'estensione della fornitura, ancora in livrea originale e con gli adesivi commemorativi dei 150 anni dell'unità d'Italia

Particolare del retro degli Alè, ritratto al capolinea della linea 52 a Via Archimede

I mezzi erano lunghi 7,72 metri e dotati di motore MAN D0834-LOH-02 rispettante le norme emissive Euro3, abbinato a un cambio ZF a quattro rapporti; potevano ospitare a bordo fino a 48 persone. In particolare, la versione a tre porte contava 8 posti a sedere e 38 in piedi, mentre quella a due porte 10 posti a sedere e 31 in piedi (totale 43). Entrambe le serie presentavano climatizzazione integrale anche nel vano passeggeri, sedili con imbottitura ed erano dotate di posto per la sedia a rotelle e una rampa d'accesso ad azionamento elettrico. Gli esemplari a tre porte erano anche dotati di tendine a scorrimento verticale per proteggere dal sole.

La 1731 in uso a Roma TPL sul 912. Particolare il cartellone laterale sul finestrino che indicava il percorso e le principali fermate della linea

La 7417 in livrea originale ferma a Piazza Mancini

La 7410 riverniciata in livrea argento sempre sul 912

Gli Alè romani erano così divisi: 1750-1752, 1754 e 1757-1799 erano assegnati ad Atac, mentre 1721-1749, 1753, 1755-1756 e 7401-7426 erano assegnati a SITA ATI (poi Tevere TPL, indi Roma TPL). A partire dall'anno 2007, mezzi di entrambe le forniture furono riverniciati nella più recente livrea argento e dotati di fasce laterali in rosso pompeiano, e la loro dismissione iniziò a partire dal 2011 quando Roma TPL rinnovò il proprio parco macchine con nuovi autobus di taglia corta firmati BredaMenarini. Gli Alè della serie 74xx terminarono la loro carriera entro l'anno 2015, mentre le ultime 17xx rilevate da Roma TPL arrivarono al 2017; invece i gemelli in uso ad Atac continuarono a circolare fino a marzo 2021, anche se numerose vetture sono state accantonate prematuramente nel corso degli anni sia a causa di incendi che per fungere da pezzi di ricambio, anche a seguito della chiusura dell'Autodromo, avvenuta nel 2003. Le ultime rimesse a utilizzarli furono Magliana e Grottarossa, mentre in passato furono presenti anche a Portonaccio, Tor Vergata, Montesacro e Acilia.

Una curiosità: nell'anno 2005 Atac era intenzionata ad acquistare 33 bus elettrici da 8 metri per ampliare il numero delle linee del centro storico a emissioni zero e aveva individuato nell'Alè il perfetto candidato. Nel 2005 proprio il progetto dell'Alè fu rilevato da ZEV (Zero Emisssion Vehicles) -poi Rampini-, e a inizio 2006 circolò in prova un esemplare prototipo a capitolato Atac a tre porte in livrea bianco-biverde (la stessa in uso sui bus elettrici aziendali in quegli anni). Tuttavia il progetto non andò in porto e il minibus in questione tornò indietro alla ZEV, che nel frattempo ne aveva costruiti altri, poi rivenduti ad altre aziende.

Posta un commento

0 Commenti