Sharing: in arrivo gli stalli dedicati a bici e monopattini

La commissione mobilità si è riunita per discutere il futuro del servizio durante il Giubileo.

Sharing: in arrivo gli stalli dedicati a bici e monopattini

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Uno sharing più smart, maggiormente rivolto ai romani che ai turisti: questo è l’obiettivo che la commissione mobilità guidata da Giovanni Zannola si è posto nell’ultima seduta dello scorso 13 febbraio.

Presente anche l’assessore alla mobilità Patané, che ha illustrato alcune modifiche al servizio che sono state richieste agli operatori, pur restando nei limiti del bando in essere. In particolare durante il Giubileo il servizio sarà maggiormente concentrato, per ovvie ragioni, nelle zone del Vaticano e del Centro Storico.

In queste zone di particolare pregio artistico comincerà, finalmente, l’installazione degli stalli dedicati al parcheggio dei mezzi. I primi 10 saranno delimitati nella zona del Vaticano, poi altri 10 nel Centro Storico per poi proseguire con ulteriori 40 nel corso dell’anno.

Altro tema delicato è quello della gratuità Metrebus, con tutte le conseguenze del caso, sia per quanto riguarda i ritardi di rilascio per gli utenti, sia per le frodi che stanno subendo gli operatori. Una quantità di richieste assolutamente non trascurabile, visto che per Bird la metà dei noleggi a Roma sono sotto convenzione Metrebus.

Rispetto all’attualità gli operatori hanno rilevato che gli utilizzatori gratuiti tendono ad essere più indisciplinati, non essendo sanzionabili economicamente. Oltre a ciò si sono verificate frequenti frodi, con tentativi di attivazione dell’account gratuito falsificando i documenti, oppure utilizzi impropri, con ad esempio alcuni lavoratori di servizi di food delivery che usavano i mezzi gratuiti per lavorare.

A tal proposito l’assessore Patané ha sottolineato la necessità di cominciare a ragionare su ulteriori limitazioni alla gratuità, non solo in numero di corse (attualmente 3 al giorno) ma anche per chilometraggio e minutaggio limite.

Il consigliere Carpano ha infine osservato, sostenuto da alcuni dati dagli operatori, che l’attuale flotta in zona 5 del PGTU (fuori il Raccordo Anulare) è utilizzata solo per il 10%, con inevitabili ricadute in termini di vandalismo e redditività del servizio. A tal proposito Carpano ha invitato la maggioranza a riflettere sull’opportunità di introdurre una remunerazione del servizio, eventualmente accompagnando gli operatori privati attuali con un nuovo gestore pubblico da pagare con i proventi pubblicitari, sulla falsariga di quanto già in essere a Milano e quanto previsto dalla riforma dei cartelloni di Ignazio Marino.

Tanti i temi aperti, insomma, per un servizio complementare al trasporto pubblico ancora da migliorare, ma funestato dalla recente riforma del Codice della Strada il cui obbligo di casco ha fatto crollare i numeri in città.

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1 Commenti

Anonimo ha detto…
"gli operatori hanno rilevato che gli utilizzatori gratuiti tendono ad essere più indisciplinati, non essendo sanzionabili economicamente."

Boh, non penso che siamo più indisciplinati, solo che ci controllano di più! Non piace a Lime e altri questo sharing gratis quindi fanno il massimo per ridurlo...