A rivelarlo il dossier “Mobilità Negata” di Legambiente.
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Legambiente ha presentato la sua relazione “Mobilità Negata
a Roma – Sosta Selvaggia nelle Strade della Capitale”, che ha messo sotto esame
ben 55 strade in 10 municipi della Capitale, per un totale di 17.088 veicoli
controllati tra automobili, motoveicoli e monopattini elettrici.
Secondo gli esiti dell’osservazione è emerso che più di un’automobile
su 3, il 36%, era in sosta irregolare. Tra tutti i veicoli l'analisi ha
rivelato che per oltre il 66% dei casi a trovarsi in sosta selvaggia sono le
automobili, nel 26% motocicli. La percentuale di monopattini, tra i veicoli
lasciati in maniera irregolare, invece è inferiore al 8% e considerando lo
spazio che occupano, sono del tutto trascurabili gli impatti rispetto a quelli
delle autovetture e alla congestione sulle strade.
I numeri altissimi della sosta selvaggia nelle strade di Roma, dimostrano quanto le automobili nella Capitale, siano semplicemente troppe per lo spazio a disposizione, saturando ogni area e negando il diritto alla mobilità, ogni volta che un pedone non può camminare liberamente o ogni volta che un autobus del trasporto pubblico è bloccato da auto parcheggiate ovunque.
Con un tasso di motorizzazione alle stelle, inquinamento atmosferico che continua a far scattare procedure di infrazione comunitaria, numeri agghiaccianti relativi all’incidentalità stradale, strade congestionate dalle auto in sosta o in movimento, c’è bisogno di tutti i progetti di mobilità sostenibile, ora e subito: nuovi tram, prolungamenti delle metro, anello ferroviario, nuove preferenziali, percorsi ciclo-pedonali sicuri, pedonalizzazioni, sviluppo della sharing mobility, zone30.
Contemporaneamente però sono imprescindibili politiche per la riduzione drastica del numero di vetture: provvedimenti come la Congestion Charge o la Fascia Verde attiva da un mese, stanno nella giusta direzione.
Se la prima ancora deve essere attuata, Fascia Verde va rafforzata con i varchi e l’estensione dei divieti a molte più vetture di quelle alle quali si rivolge ora: è così che possiamo immaginare di scardinare finalmente il terribile stradominio delle automobili sulle nostre strade e nella nostra vita.
Hanno commentato Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio e responsabile mobilità di Legambiente, e Amedeo Trolese, responsabile Mobilità di Legambiente Lazio.
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