A 20 anni dall’entrata in servizio del primo treno CAF MA300 ripercorriamo la storia e le caratteristiche tecniche di questi gloriosi convogli.
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Alla prima corsa, effettuata dall'MA301-302 in servizio viaggiatori, erano presenti la stampa e le autorità locali, tra cui l’allora sindaco di Roma Walter Veltroni: dopo il taglio delle autorità il treno rientrò in deposito e solo il giorno seguente fu assegnato ai regolari giri di linea.
Questi convogli furono costruiti dalla società spagnola CAF - Construcciones Y Auxiliar de Ferrocarriles – che si era aggiudicata il bando di gara per la fornitura di 45 treni. La stipula del contratto per la fornitura dei sopracitati rotabili era avvenuta il 21 dicembre 2001, ben 4 anni prima.
Il primo contratto applicativo prevedeva
la consegna di 33 treni con la possibilità di estendere la fornitura fino a 45
treni attraverso ulteriori contratti applicativi che vennero sottoscritti da Met.Ro, la società che allora gestiva il servizio delle metro A
e B e delle ferrovie Roma-Lido, Roma-Viterbo e Termini-Pantano.
I convogli furono realizzati negli stabilimenti spagnoli
della CAF. In particolare, i carrelli furono realizzati a Beasain mentre gli
stabilimenti di Zaragoza si occuparono delle casse e degli allestimenti finali.
Il cronoprogramma di consegne prevedeva che, dopo l’immissione in servizio del
primo treno, venisse consegnato un treno al mese fino a giugno 2005 per poi
raddoppiare la produzione giungendo a consegnare 2 treni al mese fino al 2006.
LE CONSEGNE ALLA ROMA LIDO E ALLA METRO B
In seguito alla consegna dei primi 39 treni sulla linea A si decise di dirottare gli ultimi 6 convogli previsti sulla Roma-Lido, a causa della carenza cronica di materiale rotabile. A giugno del 2007 entrò in servizio il primo convoglio, dopo i necessari adattamenti sulla ferrovia per Ostia, tra cui la specifica livrea "Freccia del Mare". Parallelamente furono ordinati altri 10 treni da destinare sulla linea B, anche se alla fine ne arrivarono solo 8: il primo entrò in servizio il 28 gennaio 2010.
Con il termine delle consegne sulla linea blu si completò la prima dotazione di 53 treni per la rete metropolitana di Roma.
Sulla Roma-Lido, a seguito di un deragliamento e di un fulmine, nel 2010 le due semiunità 387 e 380 furono danneggiate irrimediabilmente e fu formato il treno 379-388 utilizzando i due semitreni integri. Sulla linea A, nel 2015, il treno 329-330 finì distrutto dopo un violento urto sul fine corsa dei tronchini di connessione al deposito. Per questa ragione la flotta è scesa alle 51 unità attualmente funzionanti.
Per sopperire alla cronica carenza di treni, nel 2015 la Roma-Lido ha ricevuto 3 treni della metro B, nel 2023, nell'ambito delle revisioni generali in corso, la metro B è stata potenziata da 2 mezzi dalla linea A ed è attesa a breve la messa in servizio sulla Lido di un altro treno trasferito dalla A.
LE NOVITÀ PER L’EPOCA
Gli MA300 sono stati dei rotabili rivoluzionari sia dal lato tecnico, sia per i passeggeri.
Sotto il profilo tecnico si è trattato dei primi treni a composizione semipermanente, ovvero con un numero bloccato di vetture intercomunicanti tra loro e senza separazioni tra unità di trazione. Questa novità ha consentito di avere più spazio a bordo e un affollamento meglio distribuito lungo tutto il mezzo.
Per i passeggeri la novità assoluta fu l'impianto di climatizzazione, particolarmente apprezzato per avere aria fresca d'estate e calda d'inverno, senza necessità di aprire i finestrini. Su questi convogli le ampie vetrate fisse consentono, inoltre, di avere un maggiore isolamento acustico. Oltre a ciò questi sono stati i primi rotabili con sistema di annunci audio/video e con le televisioni interne, ben 44, utili a fornire indicazioni all'utenza.
Su questi treni, inoltre, è stata data una maggiore attenzione alla sicurezza a bordo attraverso l’installazione di telecamere di videosorveglianza a circuito chiuso e mediante l’introduzione di un interfono per consentire una comunicazione diretta passeggero-macchinista in caso di emergenza.
Grazie alle novità apportate in termini di tecnologia, comfort e per il loro design moderno, questi treni sono stati molto apprezzati negli anni e tutt’oggi, sebbene con 20 anni di servizio alle spalle, restano per i passeggeri dei rotabili "nuovi" e all’avanguardia, con un design ancora al passo con i tempi.
LE CARATTERISTICHE TECNICHE
Il treno è composto da due semiunità del tutto autonome che garantiscono la funzionalità del treno anche se una delle due unità dovesse avere un problema. Ciascuna semiunità è composta da 3 carrozze di cui 2 motrici e una rimorchiata pilota: in totale, quindi, il treno è composto da 6 carrozze di cui 4 motrici e 2 rimorchiate poste in testa e in coda al treno. La lunghezza complessiva del convoglio è di 108 metri.
Ciascuno materiale è dotato di due
pantografi posti sulle rimorchiate. Le casse sono in alluminio realizzate attraverso
profili estrusi saldati mentre i rivestimenti interni laterali e il tetto sono
in poliestere rinforzato con fibra di vetro. Ogni carrozza è sostenuta da 2
carrelli: le carrozze motrici dispongono di 4 motori, 2 per carrello. La potenza continuativa che i motori sono in grado di
esprimere è di 2.800 kW, mentre la tensione di alimentazione è di 1.500 volt in
corrente continua. La velocità massima di questi treni è pari a 90 km/h con
un’accelerazione massima di 1 m/s2 e una decelerazione di 1,1 m/s2
con la possibilità di raggiungere 1,3 m/s2 in caso di
emergenza.
Ciascuna carrozza è dotata di 4 porte per lato per la salita e discesa dei viaggiatori. Sono presenti in totale 216 posti a sedere, 992 in piedi e 4 posti per passaggeri a mobilità ridotta per un totale di 1.212 passaggeri che possono essere trasportati da ciascun convoglio.
LA SECONDA SERIE MB400
In vista della futura diramazione Bologna-Jonio della linea B, l'amministrazione capitolina nel 2011 mise a bilancio 150 milioni di euro per l'acquisto di ulteriori 15 convogli. La gara, avviata in ritardo rispetto all'apertura della linea, fu nuovamente vinta da CAF che si presentò con una versione aggiornata del treno MA300.
Successivamente, grazie alle economie di gara e alla maggiore disponibilità economica del Comune, fu possibile attivare il quinto d'obbligo aumentando la fornitura a 18 convogli.
Il bando di gara prevedeva la consegna del primo treno del primo convoglio entro 18 mesi dalla stipula del contratto. Dopo la consegna del primo, il secondo fu consegnato a distanza di 30 giorni dopodiché si procedette con un ritmo di due treni/mese.
Il primo convoglio venne consegnato ad aprile del 2014. Dopo alcuni mesi di collaudi, a novembre entrò in servizio l’MB 407-408, con una numerazione in continuità con la precedente serie MA. Dopo appena una settimana, entrò in servizio il secondo treno. Tuttavia, dopo qualche settimana di servizio vennero rilevati dei problemi in fase di chiusura porte che costrinsero l’Atac ha ritirarli dal servizio per apportare i dovuti correttivi, tra cui l'applicazione di un vetro piombato sopra i pulsanti d'emergenza che venivano intesi come pulsanti di apertura delle porte dai passeggeri. Successivamente, nel corso del 2015 entrarono regolarmente in servizio tutti i restanti convogli previsti dalla fornitura.
Al netto di alcuni problemi all'avvio, anche gli MB400 si sono contraddistinti per l'affidabilità e gli elevati standard di comfort. Rispetto ai precedenti MA300, questi convogli si riconoscono esternamente per l'incrementata dimensione dei paraurti frontali e per la cornice delle porte di colore nero. Internamente gli schermi, sia a led, sia di annuncio di fermata, sono di dimensione più generosa e leggibile e le sedute presentano una migliorata ergonomia. Inoltre sono presenti dei sensori di rilevamento del fumo, per un immediato allarme in caso d'incendio, ed è stato migliorato l'isolamento acustico.
Ad oggi sono in servizio 17 treni sui 18 inizialmente acquistati, in quanto il convoglio MB409-410 è stato accantonato a seguito dell'incidente a EUR Palasport del 2015.
GLI INCIDENTI AVVENUTI NEL CORSO DEGLI ANNI
In 20 anni di servizio, i fatti e avvenimenti che hanno
visto protagonisti i treni MA 300 sono stati numerosi, alcuni dei quali anticipati nei precedenti paragrafi:
- Il 17 ottobre 2006 ci fu un violento scontro tra i due treni MA311-312 e MA337-338 nella stazione di Vittorio Emanuele: il treno che seguiva urtò il treno che era fermo in stazione causando la morte di una persona e altre centinaia di passeggeri rimasero feriti. Esso resta ad oggi l’unico incidente mortale nella metro di Roma. In seguito all’incidente, i convogli coinvolti furono recuperati, grazie a CAF che fornì delle casse ex novo, e reimmessi in servizio.
- Il 9 marzo 2010 presso la stazione di Castel Fusano sulla ferrovia Roma-Lido le carrozze di coda da un treno MA100 si sganciarono dai carrelli, urtando il convoglio MA387-388.
- Il 17 dicembre 2010 il treno MA379-380 fu colpito dalla rete aerea della Roma-Lido. Al fine di recuperare parte dei rotabili incidentati, Atac decise di comporre un treno composto dalle semiunità 379 e 388 utilizzando le altre due semiunità come materiale utile per prendere i pezzi di ricambio.
- Il 20 ottobre 2011 a seguito di un violento temporale fu danneggiato il treni MA383-384, recuperato nel 2012.
- Il 5 giugno 2015 il convoglio MB409-410 urtò un treno MB100 presso EUR Palasport, restando irrimediabilmente danneggiato.
- Il 15 ottobre 2015 a seguito di un incidente in manovra il convoglio MA329-330 subì gravi danni, finendo accantonato.
- Nel 2017 il treno MA 397-398 circolante sulla metro B è stato accantonato per mancata revisione. Non è chiaro se verrà recuperato con le attività attualmente in corso su tutta la flotta.
- Il 2 aprile 2021 in seguito alla caduta della linea aerea tra Tor di Valle e Magliana il treno MA 381-382 subì gravi danni agli impianti elettrici. Rientrò in servizio solo 2 anni dopo, il 3 aprile 2023 in seguito alla revisione generale.
- Il 9 dicembre 2021 il treno MA 389-390 ebbe un principio d’incendio a causa della caduta di tensione in linea e della mancata apertura dell’interruttore extrarapido del treno. È stato recuperato a seguito della revisione generale.
LA REVISIONE DEI CAF
Dopo anni di servizio, su entrambi i treni delle serie MA300 e MB400 Atac sta intervenendo con interventi di revisione generale (MA300) e intermedia (MB400), al fine di mantenere in efficienza i convogli. Con due bandi di gara separati sono state avviate le attività di revisione generale, che termineranno nel 2028, e di revisione intermedia, la cui fine è prevista per il 2026. A tal proposito abbiamo dedicato un approfondimento sullo stato di avanzamento dei lavori.
CONCLUSIONI E UNO SGUARDO AL FUTURO
Di chilometri ne sono stati percorsi tanti e tanti ancora se ne faranno. I treni CAF portano con sé tanti ricordi e tante storie, che presto condivideranno con i 36 convogli Hitachi che saranno consegnati a partire dal 2025 sulle linee A e B.
La storia dei trasporti di Roma e della sua metropolitana si affaccia, ancora una volta, con fiducia al futuro.
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