L’opinione a valle della presentazione della nuova veste del
“Regionale” di Trenitalia.
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Come raccontato qualche mese fa, saranno il giallo e il verde a rappresentare il rinnovato segmento Regionale di Trenitalia, che da qui
ai prossimi mesi soppianterà definitivamente la livrea DPR che attualmente
caratterizza la flotta dei servizi locali.
Un cambio di colore che avviene ad appena 10 anni dalla
scelta degli attuali colori, che furono presentati il 27 marzo 2014:
precedentemente lo schema adottato era stato quello storico verde opale/blue cobalto
della livrea storica XMPR, che ha caratterizzato i colori di tutti i treni dal
1995 al 2014.
Da allora molte cose sono cambiate in Italia e in
Trenitalia, a partire dalla ripartizione dell’azienda nelle tre divisioni di
business: Alta Velocità, Intercity e Regionale. Di questi se si esclude l’Alta
Velocità, il prodotto più moderno e facilmente identificabile, le divisioni di
Intercity e del Regionale si sono affacciate al nuovo millennio con rotabili
vecchi e la necessità di un cambio di passo.
Da qui la scelta, nel 2014, della livrea DPR per la
Regionale e la prosecuzione della nomenclatura dei treni con i numeri di vari
generi (“Rock”, “Pop”, Jazz”, ecc...) a sottolineare che la musica sarebbe cambiata di lì a breve.
E così effettivamente è stato, nonostante il covid-19 che
anche nel Lazio ha rallentato il rinnovamento della flotta.
C’era, dunque, la reale necessità di un ulteriore cambio di
livrea? La risposta d’impatto è “probabilmente no”, ma bisogna tenere
dell’accelerazione del mondo da qualche anno a questa parte.
Si evolvono gli stili, i gusti cambiano e anche la percezione dei viaggiatori è diversa. 11 anni fa, tanto per citare fatti noti ai più, la Gran Bretagna era ancora nell'Unione Europea, Whatsapp non era ancora di Facebook, in Cina c'era ancora la politica del figlio unico e l'Amministratore Delegato di Ferrovie dello Stato era Mauro Moretti.
Sottolinea nel suo editoriale sul tema il portale di settore Ferrovie.info.
La nascita del nuovo “Regionale”, con il superamento dei
nomi musicali dei treni, si inserisce in una più ampia strategia industriale di
delimitazione dei prodotti, con l’AV che presto vedrà l’arrivo di altri Frecciarossa
1000, l’Intercity la cui nuova livrea bianco/azzurro/blu supererà quella del
2017 ed infine, il Regionale col suo verde e giallo.
Colori, dunque, ben diversi per treni e produzioni diverse.
Soldi sprecati?
Come sottolineato da ferrovie.info, la nuova livrea verrà
applicata direttamente sui nuovi mezzi o rimpiazzerà quella precedente durante
le revisioni, durante le quali le casse vengono spogliate completamente e riverniciate/ripellicolate;
quindi, non ci sarà alcuno spreco di denaro che si sarebbe potuto utilizzare
per altri fini.
Per il Lazio, tuttavia, sarebbe stato auspicabile che il progetto dei nuovi colori fosse affiancato dalla realizzazione di una forte identità visiva per le FL, che avrebbe semplificato l’uso delle ferrovie urbane ai romani e ai turisti in visita alla Capitale.
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