Ecco come i bus potrebbero multare gli automobilisti romani: l'esempio di New York

A bordo di oltre 600 bus di New York sono attive da giugno 2024 le telecamere per multare le infrazioni stradali dei veicoli. Come funziona?

Ecco come i bus potrebbero multare gli automobilisti romani: l'esempio di New York
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La Metropolitan Transportation Authority (MTA) di New York ha avviato da metà giugno 2024 l'attivazione a bordo dei bus delle telecamere automatiche necessarie a rilevare le infrazioni degli automobilisti.

Il sistema, in parte già attivo da alcuni anni con il controllo dei transiti non autorizzati all'interno delle corsie preferenziali newyorkesi, è stato esteso anche alla sosta in doppia fila e ai veicoli in sosta presso le fermate dei bus.

I mezzi attualmente attrezzati dalla MTA - semplicemente percorrendo il proprio itinerario di linea - contribuiscono a ridurre le infrazioni stradali che compiono gli automobilisti. Grazie alle telecamere presenti nell'area anteriore del bus, appena viene rilevata l'infrazione, viene inviata in tempo reale la segnalazione per la successiva revisione e processamento della multa.

le telecamere

Dal 2019 sono state inviate quasi 450mila multe agli automobilisti che occupavano illegalmente la corsia preferenziale, con solo il 9% dei multati che ha poi commesso nuovamente l'infrazione.

Nel corso delle prossime settimane, la MTA estenderà la tecnologia dalle attuali 623 vetture e 14 linee a 1023 bus e 33 collegamenti. La stessa autorità stima, infatti, importanti vantaggi proprio per il trasporto pubblico:

  • +5% di velocità dei mezzi lungo le corsie preferenziali;
  • -20% di collisioni tra bus e altri veicoli;
  • -5/10% di emissioni, legate ad una marcia più costante.
La possibilità di multare costantemente le automobili parcheggiate presso le fermate dei bus porta anche con sé enormi vantaggi per la sicurezza degli utenti in salita/discesa, oltre ad una maggiore accessibilità per gli utenti con mobilità ridotta. 

Nel contesto romano, iniziative del genere potrebbero avere solo conseguenze benefiche sia per il trasporto pubblico che per il traffico cittadino. Le tecnologie ci sono: ora serve solo la volontà politica.

Foto della Metropolitan Transportation Authority (MTA).


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