Nel Lazio ci sono più di 100 km di ferrovie da riattivare

Il rapporto “Futuro sospeso” di AMODO ha stilato una lista di 39 linee e 1.200 di binari ferroviarie da riattivare nel nostro Paese.

Nel Lazio ci sono più di 100 km di ferrovie da riattivare

Ascolta "Pigneto FS: Slitta l'apertura, nuova data prevista per il 2026" su Spreaker.
Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè!

In quasi tutte le Regioni vi sono linee ferroviarie sospese e chiuse all’esercizio. Il risultato è che in Italia ci sono circa 1.200 chilometri di linee ferroviarie attualmente chiuse o meglio “sospese” all’esercizio, che, a nostro giudizio, meriterebbero di essere riaperte al traffico passeggeri e di cui ancora si attende di conoscere il destino definitivo.

L’insieme di queste linee costituisce il “futuro sospeso” del trasporto ferroviario in Italia, che è stato adeguatamente rappresentato nel rapporto annuale di AMODO, l’Alleanza per la Mobilità Dolce.

Nel Lazio sono state individuate ben 3 linee per una lunghezza totale di 113 km, ovvero la Orte-Civitavecchia, la Priverno-Terracina e la Formia-Gaeta.

La Orte-Civitavecchia avrebbe dovuto costituire un itinerario per le merci tra l’Adriatico (porto di Ancona) ed il Tirreno (porto di Civitavecchia), servendo lungo il percorso le acciaierie di Terni ed evitando il nodo congestionato di Roma. Già in parte ricostruita negli anni Novanta, i cantieri furono inspiegabilmente abbandonati. Oggi questa linea potrebbe intercettare una parte del turismo originato dalle grandi navi da crociera che fanno scalo a Civitavecchia, proponendo itinerari paesaggistico culturali di grande interesse verso Viterbo e la Tuscia. Fortunatamente questa linea è stata inserita nella legge 128/2017 per le ferrovie turistiche e nel recente Decreto attuativo su cui c’è stata l’intesa Governo-Regioni.

La diramazione Priverno-Terracina della Roma-Napoli via Formia è un’altra delle linee dimenticate, che potrebbe rinforzare il traffico turistico per il Parco Nazionale del Circeo. Anche in questo caso, recentemente la Regione Lazio ha espresso interesse per la riattivazione della linea. Il 16 marzo 2022 sono finalmente iniziati i lavori di messa in sicurezza del costone roccioso da cui si è staccata la frana che si sarebbero dovuti concludere nella primavera 2023 e permettere così il ripristino del servizio ferroviario.

Infine, la Formia-Gaeta costituisce una breve diramazione chiusa negli anni Sessanta. Di questa sono cominciati i lavori di ripristino che procedono con esasperante lentezza. Questa linea costituirebbe una importante navetta a impatto zero tra i due centri costieri del Lazio, la cui viabilità va spesso in tilt durante l’estate.

Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra.

Posta un commento

0 Commenti