La nuova mobilità della Regione Lazio: Astral e il modello a “Unità di Rete”

Ecco come cambierà il servizio bus regionale. Cotral si occuperà dei collegamenti intercomunali, mentre i bus locali saranno gestiti nelle “Unità di Rete”.

La nuova mobilità della Regione Lazio: Astral e il modello a “unità di rete”

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Sebbene in sordina, la mobilità della Regione Lazio si sta affacciando ad un cambiamento epocale. Rispetto all’attuale modello, estremamente “Romacentrico” e dalla gestione frammentata nelle altre città del Lazio, Astral assumerà sempre di più il ruolo di “agenzia regionale per la mobilità”, prendendo appieno le funzioni svolte dalla defunta AReMoL.

 

BREVE STORIA DEL NUOVO MODELLO DI RETE

In ottemperanza all’art. 4-bis della L 102/2009, che impone la messa a gara di almeno il 10% dei servizi di trasporto pubblico, la Regione Lazio ha avviato negli ultimi anni una ricognizione dei livelli di servizio da garantire (DGR 912/2019), approvando infine un nuovo modello di programmazione del trasporto pubblico regionale (DGR 617/2020) basato su 11 ambiti territoriali ottimali definiti “Unità di Rete” (in breve UdR).

 

LA GARA PER IL NUOVO AFFIDAMENTO

Il 13 gennaio 2023 Astral, sulla scorta di un mandato dell’Amministrazione Regionale, ha avviato la procedura di gara per l’affidamento delle 11 UdR in altrettanti lotti (G01164): l’obiettivo è quello di perseguire una razionalizzazione dei servizi, superando l’attuale affidamento frammentario dei singoli comuni per unificare la gestione del trasporto regionale sia dal punto di vista operativo (sotto la supervisione di Astral), sia dal punto di vista tariffario (mediante l’abolizione dei titoli proprietari dei singoli gestori).

Il sistema tariffario unificato sarà costituito sia da titoli proprietari UdR spendibili su qualsiasi ambito territoriali, sia dall’ampliamento degli abbonamenti Metrebus (denominati “Metrebus Plus”).

La durata dell’affidamento sarà pari a 9 anni decorrenti dalla data di effettivo avvio del servizio con facoltà dell’Amministrazione di proroga sino ad un massimo del 50%, ossia fino a ulteriori 4 anni e mezzo. Di seguito l’elenco delle UdR e la produzione chilometrica prevista a regime:

  1. Tirreno Nord – 3,64 mln di vett-km;
  2. Valli del Tevere – 2,67 mln di vett-km;
  3. Valle del Sacco – 2,93 mln di vett-km;
  4. Castelli Romani – 2,58 mln di vett-km;
  5. Valle dell’Aniene – 1,61 mln di vett-km;
  6. Tuscia – 2,27 mln di vett-km;
  7. Reatino – 1,25 mln di vett-km;
  8. Terra di Lavoro – 2,25 mln di vett-km;
  9. Ciociaria – 4,21 mln di vett-km;
  10. Litorale Sud – 3,35 mln di vett-km;
  11. Sud Pontino – 3,85 mln di vett-km.

Per un totale di 30,61 mln di vett-km esternalizzate a operatori privati.

I contratti avranno una struttura “net cost”, pertanto gli affidatari avranno diritto sia ad un corrispettivo da parte della Regione, sia ad una quota degli incassi del sistema Metrebus e UdR proporzionalmente alla produzione erogata.

La gara è attualmente in corso di aggiudicazione.


LA GARA PER I NUOVI BUS

Parallelamente, Astral ha proceduto alla pubblicazione della gara (G01458) per l’acquisizione di 115 autobus che saranno forniti in usufrutto gratuito ai nuovi operatori del servizio. Nel dettaglio saranno acquistati 93 bus di lunghezza compresa tra 8 e 10,8 metri muniti di pedana disabili e alimentati a metano compresso (CNG) e 22 autobus di lunghezza compresa tra 7 e 8 metri muniti di pedana disabili e alimentati a gasolio.

I veicoli dovranno prestare servizio per almeno 14 anni dalla messa in strada, secondo il programma di manutenzione del capitolato specifico, per una produzione di 60mila km/anno fino al 6° anno di esercizio incluso - quindi di 50mila km/anno fino a fine vita tecnica - ed una circolazione massima pari a 16 ore al giorno. Tutti i veicoli dovranno godere della garanzia base pari a 24 mesi o una percorrenza fino a 120mila km.

La gara è attualmente in corso di aggiudicazione.

 

IL RUOLO DI COTRAL

Con il subentro dei nuovi operatori, Cotral cederà parte del servizio erogato, passando dagli attuali 75,5 mln di vett-km annui programmati a 67,95. All’azienda regionale dei trasporti resteranno in capo i principali collegamenti regionali e interregionali, che saranno assorbiti dagli attuali operatori privati a partire dal primo luglio 2024, mentre le linee comunali e intercomunali dei piccoli comuni (sono perciò escluse le città capoluogo di Roma, Latina, Rieti, Viterbo e Frosinone) saranno gestite dai nuovi operatori privati delle UdR.

 

QUANDO SARÀ ATTIVO IL NUOVO MODELLO?

In base agli ultimi atti pubblicati è previsto che il modello UdR entri in vigore dal 1° gennaio 2025, ma saranno possibili ulteriori slittamenti legati alla necessità di aggiudicare tutte le gare in corso.

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