L’analisi del servizio di giugno 2023 condotta dal Comitato Pendolari della ferrovia Roma-Lido testimonia il disastro che gli utenti vivono tutti i giorni. Rispetto al mese precedente si nota solamente un lieve miglioramento nei ritardi, che il Comitato ritiene “insopportabili”.
Su un totale di 3782 corse programmate per l’intero mese di
giugno scorso, ne sono state soppresse 377 (10%) e altre 801 sono giunte a
destinazione in ritardo (21%): le corse regolari, arrivate dunque in orario,
sono state solamente il 69% di quelle previste. Il Comitato Pendolari precisa
che “tali dati sono stati presi dal sito ufficiale di Astral e pertanto
dovrebbero essere ufficiali e affidabili”.
Sempre sulla base delle rilevazioni effettuate, il Comitato
Pendolari fa anche notare che la percentuale di corse soppresse sale al 12%
nella fascia oraria 13:00-15:00, la più critica nella attuale stagione estiva.
Riguardo i treni giunti a destinazione in ritardo, il dato medio si è attestato
intorno ai 6 minuti.
Un importantissimo focus che mostra appieno i limiti dell’attuale
gestione della linea, fortemente penalizzata dalla carenza di convogli
disponibili per il servizio. Per effettuare le 128 corse giornaliere previste dal
lunedì al venerdì sono infatti necessari 6 treni contemporaneamente in servizio,
che Cotral non ha sempre a disposizione a causa dei guasti e dell’esiguo
quantitativo di convogli “di riserva” nei depositi.
La rilevazione del Comitato Pendolari non fa altro che
testimoniare l’assenza di un reale cambio di passo nella gestione della
ferrovia, passata un anno fa da ATAC a Cotral ed Astral. I gestori possono
anche cambiare, ma senza l’arrivo dei nuovi treni resta realmente complicato poter
migliorare il servizio offerto.
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