Il progetto, finanziato con fondi comunali e giubilari, prevede la manutenzione delle parti più ammalorate di entrambe le infrastrutture.
I cantieri che stanno coinvolgendo ponte Marconi dal 6 luglio scorso, finanziati integralmente con 450mila euro di fondi comunali, prevedono il rifacimento dell'asfalto e la sostituzione dei giunti di dilatazione ammalorati. Per questa ragione è stato attivato un importante restringimento di carreggiata dalle 21:00 alle 6:00 del mattino, al fine di ridurre le ripercussioni sugli spostamenti quotidiani.
Per quanto riguarda il ponte dell’Industria i lavori saranno decisamente più impattanti: dal prossimo 24 luglio, infatti, il ponte verrà chiuso e sarà riaperto solo a settembre 2024.
In una prima fase funzionale sarà
realizzata una passerella provvisoria dove posizionare i sottoservizi presenti
sul ponte, in modo da non interrompere mai le forniture di luce, gas e
telecomunicazioni agli abitanti della zona. Nelle successive fasi funzionali l’impalcato
attuale verrà completamente smontato, revisionato e riassemblato consentendo un
allargamento della carreggiata dagli attuali 7 a 11 metri di larghezza. Così
facendo sarà possibile rendere il ponte transitabile anche ai mezzi del
trasporto pubblico, scongiurando la chiusura definitiva del collegamento
attualmente prevista nel 2026.
Nella fase di rimontaggio verranno manutenuti tutti i
caratteri estetici del “ponte de’ fero” trattandosi di un’infrastruttura che
appartiene al patrimonio culturale di Roma. Per tutta la durata dei cantieri la
ciclabile del Tevere resterà aperta e transitabile.
Per approfondire, leggi la notizia sul portale di Roma Capitale.
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