Metro B, treni a velocità ridotta e monitoraggio dopo il cedimento del terreno

Metro B, treni a velocità ridotta e monitoraggio dopo il cedimento del terreno


Da giovedì sera il tratto compreso tra le stazioni di Piramide e Laurentina della Metro B è sotto osservazione con specifici macchinari, è stata infatti disposta un'analisi del sottosuolo, l'effetto è una riduzione della velocità dei treni


Continua il monitoraggio disposto sulla tratta della metro B su cui, lo scorso giovedì, i tecnici Atac hanno riscontrato un cedimento del suolo che ha fatto abbassare parzialmente la massicciata dei binari.

L’avvallamento si è formato in zona Magliana, nel tratto compreso tra le stazioni di Piramide e Laurentina, in un punto all’aperto. Circa 400 metri su cui i treni passano ora a velocità ridotta, massimo 30 km/h, proprio per evitare di sollecitare il terreno in attesa di capire che tipo di interventi vadano portati a termine per garantire il transito in sicurezza dei convogli.

Metro B, l'intervento urgente di giovedì

I tecnici Atac, dopo la rilevazione del cedimento del terreno e del conseguente avvallamento, avevano immediatamente disposto un intervento correttivo per ragioni di sicurezza. 

Giovedì la metro è stata chiusa alle 20, e in orario serale e notturno gli operai hanno lavorato per riportare i binari in linea aggiungendo pietrisco alla massicciata. 

Venerdì mattina il servizio è ripartito regolarmente alle 5.30 - pur con velocità ridotta nel tratto, come detto - ma l’obiettivo adesso è capire a che cosa sia dovuto l’avvallamento e soprattutto se può peggiorare.

Per avere risposte è stato disposto un monitoraggio costante tramite specifici macchinari installati sul posto, e un’analisi specialistica del sottosuolo per avere un quadro preciso di cosa stia accadendo sotto la massicciata. 

I risultati saranno fondamentali per capire se basterà intervenire sui binari o se la situazione richiedere invece un intervento più strutturale.

Sulla linea A sostituiti 4 km di binari

Atac, intanto, ha diffuso un aggiornamento sugli altri interventi portati a termine sui binari della metro A, interessata da lavori programmati partiti a inizio luglio. Nei primi tre mesi di cantiere sono stati sostituiti oltre quattro chilometri di binari nella tratta Anagnina-Arco di Travertino, un intervento di sostituzione di rotaie, traverse e massicciata necessario vista l’età dell’infrastruttura: si tratta ancora di quella originaria, risalente alla fine degli anni ’70.

I lavori dovrebbero concludersi a gennaio del 2024, e l’obiettivo è restituire i binari interamente rinnovati per migliorare il servizio. 

Per consentire i lavori, la metro da domenica a giovedì chiude in anticipo, alle 21, e in quei giorni, e per garantire il trasporto agli utenti, è stato disposto l’impiego di navette sostitutive per l’intera tratta compresa tra i capolinea di Battistini e di Anagnina.

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