RomaTPL: la Commissione Mobilità analizza la situazione del consorzio privato

RomaTPL: la Commissione Mobilità analizza la situazione del consorzio privato


Nella giornata del 29 luglio 2022 la Commissione Capitolina Mobilità, presieduta dal consigliere Zannola, ha analizzato la situazione del consorzio privato RomaTPL.


La società gestisce - dopo l'aggiudicazione di un bando europeo - di circa il 25% del trasporto pubblico romano, pari a circa un centinaio di linee, prevalentemente periferiche.

Dal 2018 ad oggi è in vigore una proroga del contratto in attesa dell'affidamento del servizio ai nuovi gestori che hanno partecipato al bando pubblicato da Roma Capitale.

Attualmente la proroga è fino al 31 ottobre 2022, ma il contratto sarà ulteriormente prorogato in attesa del subentro dei nuovi affidatari della gara.

Nel 2022 sono stati inseriti in flotta alcuni autobus, molti dei quali provenienti dal mercato dell'usato: le nuove vetture risultano comunque insufficienti per garantire un sensibile miglioramento del servizio.

Inoltre, non essendo previsto da contratto un ulteriore rinnovo della flotta bus, il Dipartimento Trasporti non può intervenire chiedendo al consorzio RomaTPL di inserire nuove vetture in servizio.

Per quanto concerne il nuovo affidamento del servizio, la commissione aggiudicatrice ha analizzato le offerte tecniche nei mesi scorsi. A settembre si dovrà provvedere all'apertura delle offerte economiche per giungere ad una aggiudicazione provvisoria.

Successivamente, con l'aggiudicazione definitiva, ci vorranno circa 10 mesi per completare il passaggio di gestione.

Probabilmente si arriverà all'estate prossima con l'affidamento ai due nuovi gestori della rete di trasporto pubblico periferica.

Nel corso della Commissione Mobilità, è stato trattato anche il tema del pagamento degli stipendi e più in generale delle condizioni di lavoro nella società.

Il Dipartimento Trasporti di Roma Capitale ha confermato che l'amministrazione provvede a liquidare il pagamento dei servizi effettuati generalmente entro le scadenze previste. In questo modo, il consorzio RomaTPL riceve i pagamenti entro il giorno 30 del mese.

Negli ultimi 3 anni non ci sono stati grandi problemi nel pagamento degli stipendi: nel mese di luglio scorso ci sono stati dei ritardi nella liquidazione delle spettanze di circa 5/6 giorni, che hanno generato ulteriori ritardi nel pagamento dei lavoratori.

I sindacati hanno infine denunciato la situazione dei lavoratori, costretti dall'azienda a viaggiare anche se i bus hanno problemi alle sospensioni oppure all'aria condizionata.

Dal 2019 ad oggi, sono state inviate oltre tremila contestazioni disciplinari ai lavoratori, a testimonianza dell'elevato utilizzo dello strumento da parte del consorzio RomaTPL.

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