L’investimento da 23,8 milioni di è a cura di RFI e FS Sistemi Urbani.
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L’investimento prevede una lavorazione per stralci funzionali, in modo tale da assicurare la continuità di esercizio e la funzionalità parziale della stazione per tutta la durata delle lavorazioni, che andranno avanti per 20 mesi.
In particolare lo scorso 17 novembre le autorità si sono ritrovate davanti alla stazione, per dare l’avvio ai cantieri di rifacimento del fabbricato viaggiatori risalente al 1860 e, in ultimo, ampliato più volte tra il 1945 e il 1965.
Un cantiere che si svolge, dunque, anche sotto il coordinamento della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Provincia di Viterbo e per L'Etruria Meridionale, per conservare l’identità dello storico edificio. Tra le varie opere accessorie previsto il recupero della “Fontana del capitello”, realizzata con uno dei capitelli scolpiti per la stazione Termini nel progetto originario del 1938 firmato da Angiolo Mazzoni.
Particolare attenzione sarà data all’accessibilità, mediante la rimozione delle barriere architettoniche e l’installazione di due nuovi ascensori.
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