C’è paura che i palazzi possano crollare, i residenti presentano
ricorso al TAR.
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Sembrerà strano, ma nella Capitale c’è anche chi protesta
per la realizzazione di nuovi posti auto. Succede al lungotevere dei Mellini, dove
il progetto per il parcheggio interrato è stato impugnato dai residenti presso
il TAR del Lazio.
L’infrastruttura da 273 posti auto nasce 20 anni fa, col PUP
– il Piano Urbano Parcheggi – del Comune: nel 2013 la concessione per la
costruzione e la gestione era stata aggiudicata alla Mellini Parking, senza che
nulla si muovesse, fino al 2025 quando, tra il Giubileo e l’emergenza parcheggi
l’attenzione si è riaccesa.
Per cercare di accelerare i tempi dopo il lungo stallo, Roma
Capitale ha riaperto l’iter amministrativo chiedendo una semplice conferma agli
enti coinvolti nella conferenza dei servizi di più di 10 anni fa. Pareri
ritenuti superati dai condomini dei civici 30, 34, 35, 39, 45 e 51 e che hanno
spinto i cittadini ad appellarsi al Tribunale Amministrativo.
Secondo i residenti la criticità maggiore riguarda la
vicinanza al muraglione destro del Tevere: la costruzione del parcheggio
potrebbe mettere a repentaglio la stabilità dei palazzi, con rischi che i proprietari
delle case non sono disposti a correre.
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