La mobilitazione popolare ha fatto breccia in via della Pisana.
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Arriva una fumata grigia per il destino della stazione di
Salone FS, chiusa dal 26 luglio a seguito della riattivazione della FL2, adesso
raddoppiata da Lunghezza a Bagni di Tivoli.
Se da una parte i cittadini festeggiano l’aumento di corse
per Bagni di Tivoli – che su richiesta del sindaco potrebbe cambiare nome in
Tivoli Terme – dall’altra parte i cittadini di Settecamini subiscono la
chiusura di Salone per motivi di ordine pubblico.
Ne è seguita una mobilitazione che abbiamo supportato negli
scorsi giorni e che sembra aver fatto breccia nella direzione trasporti della
Regione Lazio, che ha richiesto la riapertura della stazione alle Ferrovie.
Stando a quanto riportato, Trenitalia avrebbe sottolineato
lo scarso utilizzo della stazione, che è interessata da un traffico medio di 60
persone al giorno, nella condizione di forte insicurezza derivante dalla
vicinanza del campo rom di Salone che ancora ospita 180 persone.
L’assessore regionale alla mobilità Ghera è tuttavia
intenzionato a riattivare la stazione per settembre, dopo aver messo in campo
un piano di messa in sicurezza della stazione di concerto con Roma Capitale.
Allo stesso tempo la Regione sta valutando un potenziamento
del trasporto pubblico locale per rendere la stazione più facilmente
raggiungibile.
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