Metro B: ancora collaudi per il nuovo treno Hitachi

Il nuovo convoglio Hitachi sarebbe dovuto entrare in servizio per giugno. Ma a fine luglio, ancora nulla.

Metro B: collaudi infiniti per il nuovo treno Hitachi

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Nelle calde notti della metropolitana di Roma, da ormai diversi mesi va in scena uno psicodramma dai sapori tipicamente italiani: i collaudi del primo dei nuovi treni Hitachi per la linea B.

Presentato a novembre 2024, il treno è stato consegnato solo l'8 aprile, dopo ulteriori test sul circuito interno di Hitachi a Reggio Calabria. La promessa era chiara: grazie alle prove preliminari, il convoglio sarebbe potuto entrare in servizio entro due o tre mesi dalla consegna.

E in effetti dopo l’arrivo, l’assessore Patané aveva assicurato che il treno sarebbe entrato in servizio per giugno, massimo luglio, consentendo ai pendolari di tirare un sospiro di sollievo.

Questa scadenza naturalmente non è stata rispettata, visto che solo a inizio giugno sono cominciati alcuni collaudi in deposito: nel frattempo la stampa vicina al Campidoglio si sbottonava con roboanti annunci, dando la messa in servizio per il 19 luglio, il giorno del compleanno del Sindaco. Inutile dire che era puro fan-service.

Ad oggi il treno continua i suoi placidi test in linea di notte, come tra il 24 e il 25 luglio quando si è affacciato alla fermata di EUR Magliana per fare alcuni andirivieni per Laurentina.

Ma il tema va ben oltre Roma e coinvolge tutta la nazione.

Dal subentro dell’ANSF, ora ANSFISA, l’iter di collaudo dei nuovi rotabili in Italia è diventato estenuante. Il disastro ferroviario della Andria-Corato nel 2017 ha cambiato radicalmente l’approccio alla sicurezza, ponendo dei limiti e dei vincoli risultati controproducenti: sul fronte dei collaudi dei nuovi rotabili, a Napoli il primo treno CAF Inneo della linea 1 ha richiesto 2 anni tra la consegna e la messa in servizio non senza un principio d’incendio in galleria che ha complicato l’iter. A Milano è andata peggio: i nuovi tramlink Stadler hanno richiesto tre anni di test prima di trasportare passeggeri. Tornando in terra romana, sono mesi che le scale mobili della tratta EUR Magliana-Piramide sono ferme, in attesi dei collaudi.

Se la sicurezza resta un principio fondamentale, queste tempistiche sono oggettivamente fuori scala.

In queste condizioni il nuovo treno Hitachi della metro di Roma non entrerà in servizio né per la fine dell’estate, né per fine anno e non sarà colpa né di Atac, né di Patané (che forse farebbe meglio a non sbilanciarsi sulle tempistiche).

L’Italia ha un problema serio con la normativa e i tempi dei collaudi ferroviari. Affrontarlo è l’unico modo per garantire davvero un servizio efficiente e sicuro ai pendolari.


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