I ponti pericolanti saranno messi in sicurezza mediante
sensi unici alternati e bypass.
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Si va delineando una soluzione per gli ingenti lavori necessari sui ponti pericolanti della via Litoranea: la Città Metropolitana ha
finalmente definito l’entità delle chiusure programmate.
Saranno due i ponti sui quali si interverrà, uno al km 7+600
e un altro al km 11+050, non appena arriverà il parere paesaggistico da parte
della Regione Lazio. Per quanto riguarda quello al km 7+600, posizionato nei
pressi dell’ottavo cancello e che già quest’estate aveva costretto alla riduzione della linea mare 07, si procederà con dei lavori di consolidamento
che avverranno alternativamente sulle due corsie. In questo caso, pertanto, il
ponte sarà aperto a senso unico alternato, con circolazione regolata mediante
impianto semaforico su una corsia mentre gli operai lavoreranno sull’altra sezione.
Più complessa la situazione del secondo ponte pericolante al
km 11+050, presso le spiagge di Capocotta, per i quali i lavori di
consolidamento non sarebbero sufficienti: in questo caso si interverrà
demolendo e ricostruendo l’infrastruttura da zero. Per tamponare la situazione
verrà sfruttata la viabilità di via Lago Maggiore, viale Po e via Arno come
bypass alternativo alla Litoranea, fintantoché i cantieri non saranno conclusi.
Soddisfatto il comitato di quartiere di Campo Ascolano, che
temeva l’isolamento di Pomezia da Ostia. In caso di chiusura totale della
Litoranea, infatti, l’unica altra strada possibile sarebbe stata la Pontina
fino a Roma, per poi riscendere a Ostia attraverso al Colombo. Uno scenario che
avrebbe determinato notevoli incrementi di traffico, oltre che a tempi di
percorrenza poco gestibili.
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