Cotral: come saranno i nuovi treni per la Roma-Lido e la Roma-Viterbo?

Ecco come saranno fatti i convogli che rivoluzioneranno il servizio. 

Questo è ciò che si chiedono le migliaia di utenti che ogni giorno utilizzano le linee peggiori d’Italia, secondo Legambiente. Alla luce della consegna del primo treno Stadler sulla ferrovia Circumvesuviana, che per tanto tempo è stata in competizione con le linee romane per il triste primato, ci è sembrato utile fare il punto sulla fornitura dei convogli delle ferrovie nostrane.


I TRENI IN ARRIVO

La procedura per la fornitura dei nuovi treni delle ferrovie Roma-Lido e Roma-Viterbo è stata formalmente avviata nel 2019 con DGR 66/2019. Con DD G15604/2019 sono stati approvati gli atti di gara, che è stata aggiudicata provvisoriamente il 21 settembre 2021 con DD G11286/2021 alla Titagarh Firema per un ribasso offerto del 10.28%. L'aggiudicazione è divenuta efficace un mese dopo, a seguito della verifica dei requisiti economici confermati con DD G12874/2021. Il primo contratto applicativo è stato sottoscritto il 20 gennaio 2022.

L’accordo quadro stipulato (Rep. 1419/serie 1T del 26/01/2022), che è stato attuato per contratti applicativi, prevede l’acquisto di 38 convogli così ripartiti:

  • 20 treni per la Roma-Lido;
  • 12 treni urbani per la Roma-Civita Castellana-Viterbo;
  • 6 treni extraurbani per la Roma-Civita Castellana-Viterbo.
Oltre che del relativo servizio di manutenzione in full service decennale e della fornitura di ricambi per scorte.

Tutti i contratti applicativi previsti sono stati stipulati:

  • 1° contratto da 87€mln per 5 treni della Roma-Lido e 6 treni urbani della Roma-Viterbo, sottoscritto contestualmente alla sottoscrizione dell'accordo quadro;
  • 2° contratto applicativo da 172,6 €mln per 10 treni della Roma-Lido, 6 treni urbani e 6 treni extraurbani della Roma-Viterbo (DD G03486/2022);
  • 3° contratto applicativo da 48,2 €mln per 5 treni della Roma-Lido (DD G18301/2022).
Le linee di finanziamento sono assicurate per il 1° contratto applicativo dai famosi 180 milioni per la Roma-Lido ex DGR 446/2018 modificata con DGR 67/2019 e DGR 1147/2022 e, per i contratti successivi, dai fondi PNRR (ex DIM 363/2021).

I nuovi treni sono, sotto il profilo tecnico e del design, un’evoluzione dei convogli costruiti per la ferrovia Circumetnea, al netto dei necessari adattamenti per le specificità delle due linee. Qui trovate la brochure diffusa da Titagarh Firema.

I convogli della Roma-Lido saranno formati da 6 casse con 4 porte per lato per una lunghezza totale di 107,60 metri e 1.316 posti, di cui 224 a sedere e 4 riservati ai passeggeri a mobilità ridotta (PMR). La larghezza di questi treni sarà di 2,850 metri, in linea con gli standard della metro B. Ciò significa che i convogli, all’arrivo, dovranno subire alcuni adattamenti di sagoma per poter circolare sulla Roma-Lido, ma, allo stesso tempo, la larghezza ridotta consentirà potenzialmente di unire ancora la ferrovia per Ostia con la metro B.


I treni della Roma-Viterbo avranno, invece, 4 casse per una lunghezza totale di 71,66 metri. I convogli urbani avranno 4 porte per cassa e per lato, per favorire la salita e la discesa rapida dei passeggeri tipiche di un servizio metropolitano, mentre i convogli urbani avranno solo 2 porte per aumentare il numero di posti a sedere, necessari per le lunghe percorrenze. A causa del diverso allestimento i veicoli urbani disporranno di 810 posti, di cui 140 a sedere, mentre gli extraurbani avranno 717 posti di cui 216 a sedere: previsti, naturalmente, degli spazi per i passeggeri a mobilità ridotta.

Tutti i treni saranno dotati, in prossimità delle carrozze di testa, degli appositi spazi per le biciclette, presso i quali sarà possibile appendere la propria due ruote.

 

A CHE PUNTO È LA COSTRUZIONE DEI CONVOGLI?

Le informazioni sotto questo punto di vista sono quanto più scarse e fumose. Le ultime notizie certe risalgono a più di 6 mesi fa, quando la Titagarh ha fatto sapere, in occasione della visita dei vertici di Cotral, che sono iniziate le attività di carpenteria per il secondo contratto applicativo.


Consultando gli ultimi report degli incontri dei comitati pendolari con Cotral, Astral e la Regione Lazio, le informazioni appaiono piuttosto fumose, non certo per incapacità dei comitati. Costante sembra invece essere la comunicazione dei ritardi nelle consegne, col primo treno che a maggio era dato in arrivo per fine anno e a luglio è slittato a febbraio 2025 (termine confermato nell'ultimo confronto pendolari). A novembre 2024, infine, la Regione Lazio ha minacciato di rescindere il contratto con la Firema ma l'azienda ha replicato di essere pronta a presentare il primo treno il 20 dicembre prossimo, con la consegna dei primi 2 convogli confermata a febbraio 2025.

Come anticipato dai tavoli tecnici il treno prototipo dovrà effettuare un periodo di presercizio di almeno 8 mesi, così come previsto dalle normative vigenti, che si ridurranno a 2/4 mesi per i convogli successivi al primo.

Insomma, i tempi sono tutti fuorché brevi: i pendolari dovranno ancora pazientare.

Ascolta "Il patto col diavolo di Robert Johnson" su Spreaker.


Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra

Posta un commento

0 Commenti