I cantieri per la nuova linea tramviaria partiranno dopo l’estate:
dopo 25 anni si posano nuovi binari a Roma.
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La Commissione Capitolina Speciale PNRR ha aggiornato sullo stato di avanzamento
della nuova linea tramviaria Togliatti, che collegherà Ponte Mammolo a Subaugusta.
L’opera, finanziata con 184 €mln di cui 100 dal PNRR (DM 448/201) e 84 dal MIT
(DM 607/2019), dovrà essere attivata, come detto già altre volte, entro il 30
giugno 2026 pena il ritiro dei fondi europei.
Per questa ragione Invitalia aveva bandito nel corso dello
stesso anno la gara, aggiudicandola provvisoriamente il 29 dicembre scorso. Sul
provvedimento il raggruppamento temporanea d’impresa perdente aveva presentato
un ricorso al TAR, che si è chiuso il 28 maggio scorso con il sostanziale respingimento dello stesso. Gli aggiudicatari hanno potuto, pertanto, avviare
la progettazione esecutiva - tuttora in corso - a partire dalla metà di giugno.
All’interno dell’ultima fase progettuale saranno recepite
alcune tra le indicazioni fornite dal MIT, come la riduzione del numero di fermate che avevamo sottolineato all’interno dello studio che avevamo redatto
qualche mese fa. Dopo il progetto esecutivo non saranno necessarie altre
autorizzazioni, in quanto la conferenza dei servizi decisoria si è già chiusa
con esito positivo.
Già da settembre, pertanto, sarà possibile aprire i primi
cantieri del tram e attivare lo spostamento dei sottoservizi, particolarmente
critico per viale Togliatti. I lavori partiranno subito dopo l’approvazione degli
stralci di progetto esecutivo e dei relativi lotti costruttivi da parte della direzione lavori: la misura, è
bene specificare, è funzionale all’accelerazione della cantierizzazione e la
linea tramviaria sarà realizzata per intero.
Ulteriore vincolo sopraggiunto col PNRR riguarderà la fornitura dei veicoli previsti per la tratta: sui 20 previsti a regime, entro giugno 2026 dovranno entrarne in servizio almeno 10 per una frequenza complessiva, provvisoria, di 8 minuti che sarà man mano intensificata per arrivare ai 4 minuti previsti. Su questa imposizione non dovrebbero esserci particolari problemi, visto che la CAF ha già vinto la gara di Atac e i 121 nuovi mezzi sono in costruzione.
Cambierà , infine, il deposito dove saranno ricoverati i tram. Anziché Centocelle Ovest, come originariamente previsto nel progetto, la linea sarà servita dal nuovo deposito del Centro Carni la cui gara è stata recentemente aggiudicata.
I poli di Centocelle, Est e Ovest non saranno
tuttavia abbandonati: il deposito sarà comunque ristrutturato a servizio della tramvia Termini-Tor Vergata che ha un orizzonte temporale più lungo.
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