Roma: nel 2030 attive altre 7 nuove tramvie

In un incontro a Torrenova l’assessore ha dichiarato: “Quest’anno parteciperemo al nuovo bando per il trasporto rapido di massa”. Ma il Governo assegna soldi solo al Ponte sullo Stretto.

Roma: nel 2030 attive altre 7 nuove tramvie

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Prosegue, almeno nelle intenzioni, il rilancio del trasporto su ferro a Roma. A margine dell’incontro pubblico sulla metrotramvia G tenutosi lo scorso 22 gennaio, l’assessore ai trasporti di Roma Eugenio Patané ha confermato l’intenzione di ampliare ulteriormente la rete dei tram della Capitale.

Oltre alle attuali 4 linee in fase avanzata (TVA, Togliatti, Tor Vergata e Tiburtina), che raddoppieranno l’infrastruttura tramviaria passando dagli attuali 32,1 km a 63,7 km, l’assessore conta di procedere alla richiesta di finanziamento delle ulteriori 7 linee previste dal PUMS mediante il terzo avviso pubblico del MIT per il trasporto rapido di massa (TRM).

In particolare, parliamo delle linee:

  1. M2-21 “Linea tranviaria Via Barletta-Viale Angelico-Piazzale Clodio”;
  2. M2-22 “Linea tranviaria Viale Angelico-Ponte della Musica-Auditorium-Parco della Musica”, detto tram della Musica;
  3. M2-26 “Linea tranviaria Stazione Tiburtina-Ponte Mammolo (MB)”, ovvero il completamento della tramvia Verano-Tiburtina FS già finanziata;
  4. M2-16 “Linea tranviaria Piazza Mancini-Via Flaminia-Corso Francia-Stazione Vigna Clara”, ovvero il prolungamento della linea 2;
  5. M2-25 “Linea tranviaria Giardinetti-Tor Vergata-scambiatore A1 sud”, ovvero il prolungamento della futura metro G;
  6. M2-15 “Linea tranviaria veloce Anagnina (MA)-Tor Vergata-Torre Angela”, ex linea A-TA (Anagnina-Torre Angela) progettata nel 2010 da Roma Metropolitane, ora denominata metro H;
  7. M2-28 “Tangenziale tranviaria Sud Marconi-Parco Appia Antica-Subaugusta”, prolungamento della tramvia Togliatti fino alla stazione metro Laurentina, con relativa diramazione verso via di Grotta Perfetta, Basilica San Paolo e viale Marconi fino alla stazione Trastevere.

Con questi ulteriori 37,5 km addizionali, la rete passerebbe dai 63,7 km post Giubileo 2025 a ben 101,2 km nel 2030, raddoppiando per la seconda volta nel giro di pochi anni e completando il disegno tracciato dal PUMS. 

Si tratterebbe del più grande impulso espansivo della rete tramviaria romana dal dopoguerra ad oggi.

Un sogno che, purtroppo, rischia di rimanere nel cassetto, visto che la recente legge finanziaria ha completamente definanziato il fondo TRM in favore della progettazione del Ponte sullo Stretto di Messina.

I progetti preliminari di queste linee, ricordiamo, sono stati già oggetto del bando di gara RSM n. 1/2021 e sono stati tutti già sottoposti, con esito positivo, a conferenza di servizi preliminare.

Una sfida, pertanto, che - se portata avanti in una battaglia politica a livello nazionale - porrebbe delle solide basi per una eventuale ricandidatura di Roberto Gualtieri a sindaco della Capitale.

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