L'Agenzia ACoS verso lo stop dal primo gennaio

L'Agenzia ACoS verso lo stop dal primo gennaio


ACoS, l'Agenzia per il Controllo e la Qualità dei Servizi Pubblici di Roma Capitale, rischia lo stop delle attività di ispezione a partire dal 2023. 


Ad oggi manca l'intenzione del neoeletto Consiglio di Direzione dell’Ente di prorogare tutti i contratti in essere scaduti il 31 dicembre 2022, ad essere coinvolti sono circa venticinque persone tra ispettori, coordinatori, amministrativi, responsabili e tecnici impegnati nell'attività di controllo della qualità dei principali servizi pubblici di Roma.

Dal 1 gennaio 2023 sono sospese tutte le attività dell’Agenzia, comprese quelle operative sul territorio capitolino e quelle di analisi ed elaborazione dati fino alla stesura finale di report e relazioni. 

L'intervento a Roma di Sera

Dal 2002 l'ACoS contribuisce a migliorare la trasparenza e la qualità dei servizi pubblici locali di Roma Capitale, contando sull’esperienza, la professionalità e l’indipendenza di ispettori, coordinatori e tecnici specializzati nel controllo dei livelli di qualità dei servizi pubblici erogati e, dal dicembre 2021, ACoS è stata accreditata quale Organismo di Ispezione da Accredia in conformità alla norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012, ottenendo l’attestazione di competenza, indipendenza e imparzialità.

Servizi come igiene, decoro urbano e servizi cimiteriali, gestiti da AMA, turismo e cultura, che fanno riferimento a Zètema, trasporti, ovviamente Atac e Roma Tpl e servizi a rete e servizi online, sono solo alcuni dei settori interessati dal controllo qualità di ACoS.

La situazione sembra dipendere dalle inadempienze del nuovo consiglio di direzione dell'Agenzia, insediatosi il 2 dicembre scorso, che non è stato in grado di prendere le adeguate misure preventive ed è una situazione delicata, sia dal punto di vista del servizio, che viene interrotto, che dal punto di vista occupazionale.

É paradossale che il Sindaco Roberto Gualtieri poco fa abbia aperto il suo rapporto sul primo anno di governo con un grafico dell'Agenzia, ma che la stessa, qualche mese dopo, rischi la chiusura.


Risulta evidente la necessità di garantire l’attività di studio e di ispezione sui servizi pubblici locali, mantenendo i lavoratori coinvolti che, oltre a rappresentare risorse per l’Amministrazione capitolina, sono figure con un alto profilo professionale e specializzate in tutte le diverse fasi dell’attività di controllo della qualità dei servizi.

Non risulta ad oggi alcuna iniziativa di Roma Capitale tesa a monitorare la qualità dei servizi erogati in favore dei cittadini con la stessa indipendenza e imparzialità con cui ha operato ACoS in questi ultimi vent’anni.

Auspichiamo un pronto intervento di Roma Capitale, volto a mantenere attiva e funzionante una realtà che, sebbene di dimensioni ridotte, fornisce da anni un servizio imprescindibile per la città di Roma. 






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