La Giardinetti non deve morire...

Da ieri sappiamo che la Roma-Giardinetti non verrà chiusa (Improta dixit), ma è interessante andare a vedere tutta l’analisi fatta da TreninoBlu qualche giorno fa. A seguito dell’incontro del 5 marzo 2015 è seguita un’attenta revisione degli scenari presentati da diversi esperti della mobilità. Nell’ottica di approfondire ulteriormente l’argomento,  @TreninoBlu è stato partecipe del primo gruppo di lavoro “nuova mobilità via Casilina”, iniziativa a cura del CdQ Torpignattara.

Logo2 Presentazione della linea

La Roma-Giardinetti  è una ferrovia regionale a scartamento ridotto di proprietà della Regione Lazio la cui gestione è affidata ad Atac s.p.a. Pur essendo sulla carta una ferrovia, la linea ha un tipo di esercizio assimilabile a quello tranviario. Sull’ex Roma-Fiuggi infatti la mancanza di dispositivi tecnologici e i tanti attraversamenti a raso  la rendono un vero e proprio “tram”. Il segnalamento, se si escludono i stazioni “Roma – Laziali” e “Giardinetti”, la stazione “Centocelle” e il tratto del sottovia Prenestino, è proprio di tipo tranviario. [Continua…]

Descrizione del tracciato

rmg Il tratto Laziali – Centocelle serve sostanzialmente i popolosi quartieri del Pigneto e di Torpignattara. L’attuale capolinea “Termini-Laziali”, di costruzione 1950, risulta essere arretrato di ben 800 metri rispetto alla stazione Termini: la sola posizione di questo terminale riduce notevolmente l’attrattività della ferrovia.

Porta Maggiore rappresenta un importante punto di scambio strategico: da qui si snoda la rete tranviaria lungo le due direttrici nord-sud (linee 3 - 19) ed est- ovest (linee 5 – 14). [Continua…]

Le proposte per il Piano

Se da una parte i cinque chilometri che congiungono Centocelle alla stazione Termini non sono affatto assimilabili alla nuova metro C per le destinazioni offerte (Termini, Porta Maggiore) e per i quartieri interessati (Torpignattara e zone limitrofe), dall'altra si ribadisce la capacità capillare di trasporto del tratto Centocelle - Giardinetti. Tale tratta completa la linea C, amplificandone i benefici, e potrebbe ancora essere spunto per un prolungamento verso Anagnina o Tor Vergata.

Si ricorda inoltre che l’errore di dismettere le linee, smantellando ogni forma di TPL intorno alla metropolitana si fece già nel 1980, quando l’apertura della metro A diede il colpo di grazia alle residue linee Termini – Cinecittà e Termini – Capanelle delle ex tranvie dei castelli romani. Ad oggi è noto il cronico sovraffollamento della linea A, utilizzata sia per gli spostamenti da un capo all’altro della città che per il traffico locale. Mantenere la tranvia dei castelli almeno nel tratto Termini – Capannelle avrebbe certamente alleviato gli odierni disagi. [Continua…]

Da Sferragliamenti sulla Casilina

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