Roma - Nuove tramvie: a che punto siamo?

Roma - Nuove tramvie: a che punto siamo?

La commissione capitolina mobilità ha esaminato nel corso della mattinata del 2 agosto lo stato di avanzamento dei progetti delle nuove tramvie previste nel Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS) di Roma Capitale. Facciamo il punto della situazione.




Nel corso del quinquennio di amministrazione guidata da Virginia Raggi si è tornati finalmente a progettare importanti opere tramviarie, anche se per l'avvio dei cantieri c'è ancora da aspettare.

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Proprio questo è stato il tema oggetto di discussione nella commissione capitolina mobilità tenuta il 2 agosto e presieduta dal consigliere comunale Enrico Stefàno. Ecco cosa è emerso:

TRAMVIA TOGLIATTI

Si è conclusa la conferenza dei servizi preliminare, mentre è ancora da effettuare la progettazione definitiva ed esecutiva. Queste saranno effettuate non appena vi sarà il trasferimento dei fondi già stanziati (circa 185 milioni di euro) dal Ministero delle Infrastrutture e Mobilità Sostenibili (MIMS) al Comune di Roma. Per approfondire i dettagli sul tracciato vedi qui.

TRAMVIA TIBURTINA

Lo stato di avanzamento è simile al progetto della tramvia di viale Togliatti, nonostante si renda necessaria l'approvazione di una variante urbanistica. Attualmente è verosimile ipotizzare, anche considerata la scarsa lunghezza dell'infrastruttura (1.34 km), che i cantieri di questa opera saranno i primi a partire. Per approfondire i dettagli sul tracciato vedi qui.

TRAMVIA TERMINI-TOR VERGATA

La cosiddetta metrotramvia G, finanziata dal MIMS nel 2019, va ad intervenire su una infrastruttura di proprietà della Regione Lazio (la ferrovia Laziali-Giardinetti). Il principale ostacolo riguarda la cessione della proprietà a Roma Capitale, ad oggi ancora non effettuata, che non consente la redazione del progetto definitivo ed esecutivo. La conferenza dei servizi preliminare non si è ancora conclusa. Per approfondire i dettagli sul tracciato vedi qui.

TRAMVIA TVA

La linea non è al momento finanziata, ma è stata inserita all'interno della lista di opere tramviarie romane da commissariare. La conferenza dei servizi preliminare è in corso, pertanto la redazione del progetto definitivo ed esecutivo non è ancora stata effettuata.

È molto probabile che un primo lotto funzionale (Termini-Argentina) venga finanziato all'interno del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), mentre la tratta più esterna dovrebbe ricevere i finanziamenti ministeriali del MIMS. Per approfondire i dettagli sul tracciato vedi qui.

TRAMVIA DEI FORI

La conferenza dei servizi su questa infrastruttura è ancora da avviare, quindi si è sostanzialmente rimasti al livello della progettazione preliminare presentata al MIMS per ottenere il finanziamento. L'opera è inserita, come la tramvia Togliatti, nei finanziamenti del PNRR, e ne è stato richiesto il commissariamentoPer approfondire i dettagli sul tracciato vedi qui.

50 NUOVI TRAM

Tra i finanziamenti che Roma Capitale ha ricevuto nel 2018 c'è anche la fornitura di 50 nuovi tram da 25 metri per l'ammodernamento della flotta esistente. Il bando di gara ancora deve essere pubblicato perché si è in attesa della convenzione da stipulare con il MIMS per avere accesso ai fondi stanziati.

I nuovi tram - salvo sorprese - saranno sui binari entro il Giubileo 2025 e si aggiungeranno a quelli previsti nelle diverse istanze di finanziamento per le nuove infrastrutture (quasi 100 mezzi).

Tornando sul versante infrastrutturale, la progettazione delle cinque opere citate in precedenza è in capo alla società partecipata Roma Servizi per la Mobilità. Vi sono invece altre sette infrastrutture tramviarie la cui progettazione preliminare (con opzione per quella definitiva ed esecutiva) è stata appaltata attraverso un bando pubblico. Nel corso della commissione mobilità è stata sottolineata l'elevata partecipazione di operatori economici (circa 38): si dovrebbe procedere con l'aggiudicazione dei lotti del bando nel corso della prossima settimana.

In conclusione, è verosimile ipotizzare che qualora venissero finanziate anche le opere che attualmente non lo sono, i cantieri delle 12 infrastrutture previste nello scenario di piano del PUMS possano iniziare nel corso dei prossimi 3 anni. Si avrebbe così un passaggio dai 36 chilometri di estensione della rete attuale a oltre 107, ancora però ben distante dai 170 della rete tramviaria milanese.

Autore: @TplRoma, blogger per Odissea Quotidiana.




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