Il mistero del guasto dei bus turchi

Il mistero del guasto dei bus turchi

Atac inizia la Fase due senza 135 mezzi, 45 filobus e 90 autobus per i quali si parla di un non meglio precisato difetto di fabbricazione, ripercorriamo la vicenda ed ascoltiamo l'intervento chiarificatore dell'Assessore Calabrese





Atac, la Fase 2 inizia con 135 autobus in meno: 
  • 45 filobus Breda, per mancato rinnovo del contratto di manutenzione (l'aveva fatto Roma Metropolitane, ora liquidata) 
  • 90 autobus a metano (di soli 6 mesi) per difetto di fabbricazione 

Soffermiamoci sui bus, perchè dei Filobus abbiamo parlato già diffusamente, anche con l'aiuto delle vostre opinioni. Nemmeno 6 mesi e i nuovi bus "turchi" a gas metano comprati dal Comune di Roma per ATAC, sono tutti fermi in rimessa per un difetto tecnico sul quale al momento viene tenuto il massimo riserbo da Atac.

A parlare, forse sollecitato da alcune richieste, oppure no (voglio sperarlo) è l'Assessore Pietro Calabrese che dalla sua pagina Facebook delinea la situazione, dando subito un'ottima notizia:


Facciamo chiarezza. I 91 bus a metano acquistati lo scorso anno da Roma Capitale non rimarranno a marcire in un deposito, né saranno ritirati dal servizio in modo permanente: le prime vetture rientreranno in servizio già questo fine settimana e in pochi giorni torneranno tutte su strada. Abbiamo ricevuto rassicurazioni da parte del costruttore e ci aspettiamo questo risultato.

Dopo alcuni test di routine il costruttore ha riscontrato un difetto in alcuni veicoli simili a quelli in esercizio a Roma. Per precauzione Atac ha sospeso immediatamente il servizio per verificare, come previsto dalla legge, e già da domani i tecnici avvieranno i primi interventi sui veicoli per renderli di nuovo operativi. Un lavoro che quindi proseguirà fino a esaurimento della campagna di richiamo.

Ci tengo a precisare che questi lavori sono assolutamente gratuiti per Roma Capitale e verranno svolti a cura della rete di assistenza della casa costruttrice.

Sappiamo tutti che le case produttrici di veicoli organizzano campagne di richiamo quando si verificano anomalie tecniche dovute a vizi di progettazione o difetti dei componenti. E’ così da sempre. Queste campagne servono anche per garantire la massima sicurezza e il perfetto funzionamento in servizio di ogni mezzo di trasporto pubblico. Giusto per fare un esempio concreto, all’inizio di quest’anno le più grandi case automobilistiche a livello mondiale hanno richiamato quasi dieci milioni di autovetture per possibili problemi agli airbag.

Vigileremo affinché le operazioni siano ultimate il prima possibile e a garanzia della massima sicurezza. Chiedo maggior responsabilità da parte di chi invece passa il proprio tempo a denigrare e gettare fango sul nostro operato e sui dipendenti di Atac, che stanno lavorando giorno e notte per la riuscita della fase 2.




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