Tante sono le domande degli utenti della Roma-Lido, dopo il vago annuncio dell'Assessore Alessandri sul passaggio da Atac a Cotral ed altrettante sono le incognite sul nostro futuro. Proviamo a spiegare qualcosa
Come già spiegato, non ci sarà alcuna modifica tariffaria, perchè Cotral rientra nell'accordo Metrebus - così come Atac, per cui il biglietto continuerà a costare 1,5 euro ed immutati saranno anche gli abbonamenti mensili ed annuali.
Nel caso, remoto al momento, di una secessione di Ostia dal Comune di Roma, da quanto risulta attualmente fino ad Acilia ed Acilia sud - quando sarà completata - la tariffa non cambierebbe, così come nella tratta urbana della Roma-Viterbo o della Roma-Fiumicino. Ma, come detto, è una situazione molto remota.
Passiamo invece al quando. La risoluzione della Regione Lazio parla di "un periodo di accompagnamento di Atac verso Cotral", per cui ci sarà una fase di transizione nella quale il gestore attuale, ovvero Atac, proseguirà l’esercizio dei servizi, seguirà quindi, dal 1 gennaio 2021, l’affidamento in house a Cotral. Per cui per un altro anno e mezzo ci toccherà avere un gestore "uscente".
Perchè Cotral? E perchè non fare una gara?
Poco fa ho utilizzato le parole "in house", infatti Cotral è una società di proprietà della Regione Lazio, esattamente come Atac lo è del Comune di Roma, pertanto alla Pisana avevano due scelte: o indire una gara, oppure affidarla in house.
Dopo il rifiuto di qualche anno fa a Ratp, l'orientamento della Regione appariva già delineato. Ora sta per compiersi.
Di certo la linea non verrà modificata, semmai verranno apportate migliorie e forse si potranno sbloccare le stazioni ferme di Acilia Sud e Tor di Valle. Di certo si interromperà lo scaricabarile tra Atac-Comune-Regione che, di fatto, in questi anni ha ingessato la linea.
Un altro appunto che viene fatto, ovvero che Cotral si occupa di trasporto pubblico, ma su gomma e da quanto risulta non dispone della licenza ferroviaria. A questo dovrebbe servire il periodo di affiancamento.
Un altro dubbio che può sorgere è come Cotral possa prendere la gestione la Roma-Lido senza treni e senza personale per guidarli e qui si può solo immaginare il futuro.
Per quanto riguarda i treni la Roma-Lido ne avrà di nuovi nel 2021, ma abbondantemente insufficienti anche per la normale gestione (per cui si andrà avanti con questi scassoni?), mentre il personale è possibile che gli attuali macchinisti passino a Cotral, ma siamo, come detto, nel capo delle ipotesi.
In conclusione posso dire che ci sono più incognite che certezze e per riassumere la situazione, prendo in prestito le parole di Carlo che ieri pomeriggio ha così risposto all'Assessore Alessandri:
Con tutto il rispetto assessore, ma sia il suo precedessore Civita, sia lei ad un anno e mezzo dall'inizio del mandato, nonchè Zingaretti in 6 anni di governo della Regione, non avete brillato per capacità di investimento sulle ferrovie concesse.Amen
Tolte le evidenti difficoltà crescenti di Atac sia come gestore, sia come stazione appaltante, da anni la Regione promette ciclicamente di usare gli stessi fondi che non riesce ad impegnare.
Anche se subentrasse Cotral a gestire (e non si sa bene come, visto che l'azienda non dispone della licenza ferroviaria), il servizio farebbe sempre schifo.
E' da almeno 1 anno che c'è questo accordo quadro per 11 treni che sono di vitale importanza, eppure l'iter procede a passo di lumaca. Idem per la cessione della Giardinetti, che sembra dietro l'angolo ma ci si gira intorno da ANNI.
Non a caso nello scorso incontro con Cecconi e Passanisi sono volati gli stracci: per i comitati pendolari la Regione non è più un interlocutore credibile.
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4 Commenti
1 Gli Ma200 che ormai non ne hanno più
2 I caf che sono inadatti a viaggiare all'esterno per cui sforzano tantissimo