Dallo scavo della stazione nel Centro di Roma emerge la storia
dell’antica Roma.
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È cominciato lo scavo archeologico a piazza Venezia, nel lato
ovest della futura linea C di Roma. Sin dai primi metri è cominciato ad
emergere un complesso di costruzioni di epoca romana, l’insula di via Lata –
oggi via Flaminia – un tempo crocevia di traffici e attività commerciali.
Il ritrovamento era ampiamente atteso, grazie alle indagini
preliminari che si sono svolte a più riprese sin dagli anni ’90. Così come
avvenuto per la Domus del Comandante a Porta Metronia, le strutture in muratura
saranno smontate e conservate, per poi essere ricollocate all’interno della
stazione stessa.
Lo scavo archeologico andrà avanti fino allo strato sterile
a -18 metri dal piano stradale, dopodiché le ruspe riprenderanno lo scavo.
Parallelamente si lavorerà per il getto della soletta di copertura e il
cantiere traslerà sul lato opposto di piazza Venezia per riprendere lo scavo
dei diaframmi perimetrali.
Si va consolidando, dunque, il metodo “metro C”: dopo una
prima fase in cui i ritrovamenti archeologici venivano subiti in fase di
costruzione, basti pensare al ritrovamento a San Giovanni della vasca romana
per la coltivazione delle pesche, adesso l’archeologia viene anticipata e
prevista già dalla progettazione.
L’esperienza in questo caso sta facendo evidentemente la
differenza. Una capacità di previsione che speriamo di possa traslitterare
anche sulla realizzazione delle nuove tramvie, afflitte da infiniti iter burocratici
e ritrovamenti di sottoservizi non censiti che stanno facendo crescere tempi e
costi in maniera incontrollata.
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