Nuove tramvie: lo stato di attuazione delle linee Togliatti, Tiburtina e Tor Vergata

L’assessore Patané e la commissaria straordinaria fanno il punto sulla nuova rete tramviaria.

Nuove tramvie: lo stato di attuazione delle linee Togliatti, Tiburtina e Tor Vergata

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Dopo aver dedicato un approfondimento specifico alla tramvia TVA, in questo articolo proseguiamo la disanima delle nuove tramvie di Roma con gli elementi del video pubblicato dall’assessore alla mobilità Eugenio Patané e il rendiconto a giugno 2025 della commissaria straordinaria.


TRAMVIA TOGLIATTI

L’unica opera cantierizzata sta conoscendo notevoli problematiche rispetto alla mappatura dei sottoservizi, sebbene in forma minore rispetto alla TVA. In particolare dagli scavi preliminari stanno emergendo cavi elettrici non censiti, così come un tratto di acquedotto che sfiora in taluni punti la quota di posa dell’armamento della tramvia, con tutti i problemi annessi e connessi.

La redazione del progetto esecutivo e stata particolarmente complessa soprattutto per l’individuazione dei sottoservizi interferenti con la linea tranviaria con particolare riferimento alle reti idriche e fognarie nonché per la restituzione topografica dell’intero tracciato.

Tali sotto servizi il cui esatto posizionamento non era noto neanche al gestore si configurano come rinvenimenti, imprevisti non prevedibili con la dovuta diligenza nella fase di progettazione.

Spiega la commissaria nell’ultimo rapporto, specificando che alle complicazioni realizzative si sono sommate anche quelle progettuali.

Con riferimento al progetto esecutivo di Fase 1 trasmesso dal Consorzio aggiudicatario con le successive integrazioni e stato rilevato dalla stazione appaltante l’11 marzo 2025 che la documentazione presenta numerose carenze tra cui la documentazione economica fondamentale stante la proposta di sviluppo della progettazione per fasi avanzata dal medesimo Consorzio per permettere il controllo della previsione di spesa. Altresì e stato rappresentato che le indagini, propedeutiche allo sviluppo dell’intero progetto esecutivo risultano ancora in programmazione.

Per tutto quanto sopra e stato comunicato che il perdurare del mancato rispetto dei termini contrattuali comporta l’applicazione delle penali nonché l’avvio della procedura di rescissione.

[…]

Il 27 maggio 2025 facendo seguito al sollecito della stazione appaltante del 22/05/2025 il consorzio aggiudicatario ha trasmesso il Progetto Esecutivo completo Fasi 1- 5 nella ultima revisione.

In ragione della mappatura dei sottoservizi mancante, Roma Capitale ha trasmesso al MIT una richiesta di aumento dei finanziamenti, a valere anche per la TVA e la Termini-Tor Vergata.

L’11 aprile 2025 è stata inoltrata alla competente Direzione generale per il trasporto pubblico e la mobilità pubblica sostenibile del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti la richiesta di integrazione dei finanziamenti per la tranvia Termini- Giardinetti- Tor Vergata e la tranvia Termini Vaticano Aurelio il cui importo complessivo di € 139.536.707,02 era completamente all’interno della disponibilità derivante dal definanziamento delle due funivie.

La citata Direzione Generale il 15 aprile 2025 con riferimento alla richiesta di integrazione dei finanziamenti ha chiesto di trasmettere una relazione esplicativa delle varianti introdotte rispetto ai progetti ammessi a finanziamento.

Ad integrazione e modifica di tale richiesta il Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti Direzione Infrastrutture Trasporti di Roma Capitale di concerto con la scrivente Commissaria straordinaria ha inoltrato il 12 giugno 2025 alla medesima Direzione generale stante le molteplici interferenze con i pubblici servizi nella fase di esecuzione rinvenute in fase di realizzazione anche per la tranvia Togliatti di suddividere il maggiore finanziamento richiesto per TVA destinando un importo integrativo di € 12.189.872,30 a ciascuna Tranvia.

Ciò nonostante, la commissaria ha confermato che il termine dei lavori per la realizzazione dell’infrastruttura è previsto per il 30 aprile 2026, e l’apertura al pubblico, dopo la fase di pre-esercizio, è programmata per il 30 agosto 2026.

Accanto alla tramvia Togliatti viaggia anche il deposito in via Gino Severini, di cui i lavori sono partiti con una certa sollecitudine e che si concluderanno entro i termini previsti del PNRR.

 

TIBURTINA

Dopo la consegna delle aree avvenuta lo scorso luglio, il 1° agosto è stato rogitato il contratto relativo alla tratta Verano-Tiburtina. I prossimi passi operativi saranno le opere di bonifica dagli ordigni bellici, visto che la zona di San Lorenzo fu oggetto del bombardamento americano durante la seconda guerra mondale, e l’avvio degli scavi archeologici e preliminari.

Tra gli ostacoli affrontati in questo momento di avvio dei cantieri c’è stata l’interferenza con strutture di accoglienza installate stazione Tiburtina per il Giubileo, insistenti sull’area della sottostazione elettrica prevista.

Su questa linea si prevede l’inizio lavori a settembre 2025 e l’apertura entro il primo trimestre 2027.

 

TERMINI-TOR VERGATA (TTV)

Come noto, con la consegna del PAUR ci si avvia verso la conclusione positiva della conferenza dei servizi decisoria bis. È intenzione di Patané rispettare il termine ultimo dato dal MIT sui finanziamenti e procedere con la gara e l’aggiudicazione entro il prossimo 31 dicembre.

Secondo il rapporto della commissaria a gestire la gara sarà provveditorato interregionale per il Lazio, l'Abruzzo e la Sardegna del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, previa integrazione del finanziamento a seguito delle complicazioni progettuali.

Il MIT ha richiesto, a tal proposito, una corposa relazione, visto che i costi della linea risultano lievitati dell’82% rispetto al progetto originario.

Il quadro economico del progetto definitivo oggetto di Conferenza di Servizi e stato rideterminato in riduzione senza l’incremento per il Deposito di Centocelle Est nell’importo complessivo di 233.388.976,28 anche per tenere conto delle valutazioni conseguenti alla realizzazione del Deposito di Severini con la possibilità di riservarsi l’eventuale affidamento dell’ulteriore intervento.

Una ipotesi, quindi, potrebbe essere quella di scorporare la realizzazione del deposito di Centocelle Est dal resto della linea, mandandolo a parte in gara o inserendolo come intervento opzionale in un accordo quadro. Questo consentirebbe di mandare comunque avanti la tratta tramviaria con i finanziamenti disponibili, rimandando Centocelle Est di qualche mese in attesa del riscontro del MIT.

Patané conta di partire con le demolizioni della linea esistente Roma-Giardinetti già da gennaio 2026, partendo con i lavori effettivi a luglio che si dovrebbero concludere a settembre 2029.


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