Cecchignola: one more lane will fix it?

La reazione di alcuni cittadini di Roma Sud al nostro articolo contro il prolungamento di via Kobler.

Cecchignola: one more lane will fix it?

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Dai vaffa alle risposte più ragionate, il nostro articolo contro il prolungamento di via Kobler nel Fosso della Cecchignola ha scatenato la reazione di alcuni cittadini del quadrante. E se agli insulti diretti non c’è bisogno di risposta, ci piace accogliere chi ha argomentato spiegando l’annoso tema del traffico e della crescita urbanistica (leggasi cementificazione) del nuovo quartiere di Colle delle Gensole e dintorni.

Il succo della questione è il seguente: il prolungamento di via Kobler è necessario per uscire dall’isolamento e dare sollievo alla congestione stradale.


Una soluzione che, torniamo a ribadire, è limitata nelle prospettive:

  • La costruzione di via Kobler è subordinata ad un lungo iter autorizzativo che non è stato mai avviato, né ci sono elementi che facciano pensare ad una prossima partenza;
  • Anche ammettendo di reperire l’ok amministrativo e i finanziamenti, la strada dovrebbe essere a nostro avviso almeno a 4 corsie, di cui una coppia riservata al trasporto pubblico, accettando un’occupazione decisamente importante del Fosso.

Di contro a questa prospettiva ricordiamo:

  • Una strada già c’è e si chiama via dei Genieri, con un tratto all’interno della Città Militare che andrebbe aperto al pubblico esercizio. Tempo addietro erano state avviate delle trattative con l’Esercito, poi cadute nel dimenticatoio;
  • L’apertura di via dei Genieri migliora ulteriormente con la connessione di via dei Bersaglieri su via Kobler. Altra idea che era stata ipotizzata di concerto con l’Esercito ma mai portata veramente avanti;
  • C’è un maxi-corridoio della mobilità sulla nuova autostrada di via della Cecchignola (tratto tra via Trentin e la rotatoria del Fosso), che potrebbe essere facilmente rammendato a via Millevoi creando una connessione con i servizi locali (Poste e supermercato) e l’interscambio col 766 verso Trastevere;

Sempre restando nel perimetro del trasporto pubblico, c’è l’opportunità delle linee circolari del Fosso, utilizzando gli esistenti corridoi di via Laurentina, viale dell’Esercito e via della Cecchignola da “rammendare” con una nuova corsia preferenziale su via di Vigna Murata (prevista dal PUMS col progetto della tramvia Tangenziale Sud) e un bypass della rotatoria dell’ex Dazio.

La Roma del futuro non può continuare a reggersi sull’automobile e – al contempo – ci sono tutti gli elementi per dare una risposta immediata alle esigenze di mobilità dell’oggi. Aggiungere corsie stradali su corsie stradali (One more lane will fix it, una corsia in più risolverà, dicevano gli americani negli anni '70) non risolverà nulla.

Concludiamo con un consiglio non richiesto: i cittadini della Cecchignola chiedano il prolungamento della B oltre la Laurentina, che ad oggi prevede una fermata in piazza Castello della Cecchignola, e non quello di via Kobler.

Tra una strada su gomma e una strada ferrata, la seconda è certamente migliore della prima.


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1 Commenti

Anonimo ha detto…
Ciò che me fa più ride sono le persone che spendono fior di soldi per vivere in un quartiere con zero servizi. Se non ci sono infrastrutture e voi continuate a comprare case, la speculazione continua. Se invece non vendessero più case forse capirebbero che andrebbero riviste alcune cose