L’Assemblea Capitolina ha autorizzato l’azienda ad acquisire un ulteriore polo di manutenzione dei bus in via di Portonaccio.
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Mentre procedono i lavori di elettrificazione del piazzale “bis” della rimessa Portonaccio, Atac ha ricevuto
l’ok dall’aula Giulio Cesare per fare il “tris”.
Sì, perché con una deliberazione di Assemblea, il Consiglio
di Amministrazione di Atac è stato autorizzato ad acquistare l’ex deposito
carburanti ENI in via di Portonaccio a largo Domenico de Dominicis. L’area, che
costerà circa 2 milioni di euro all’azienda, sarà utilizzata come ulteriore
deposito degli autobus, consentendo di incrementare ulteriormente la capacità
di rimessaggio di Portonaccio.
Una posizione particolarmente strategica e appetibile per
Atac, visto che Portonaccio serve le linee del Centro Storico caratterizzate da
un’elevata frequenza e da un massiccio di impiego di autobus: attualmente la
rete del Centro è infatti retta anche dai contributi provenienti dalle altre rimesse
periferiche della città, con un forte dispendio in termini di chilometri effettuati a
vuoto per raggiungere i capolinea ad inizio servizio oppure rientrare in deposito a fine giornata.
La nuova area di Portonaccio “ter” consentirà pertanto di
ottimizzare l'uso delle risorse, concentrando ancor più sull’impianto le
linee afferenti al Centro Storico di Roma.
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