Anello ferroviario: da settembre lavori di raddoppio Valle Aurelia-Vigna Clara

La commissione mobilità del XV municipio ha fatto il punto sull’opera.

Anello ferroviario: da settembre lavori per il lavoro del raddoppio Valle Aurelia-Vigna Clara

Ascolta "Metro D: Una promessa lunga otto anni" su Spreaker.
Se ti piace il nostro lavoro, allora supportaci, basta un caffè!

Dopo l’aggiudicazione della gara, avvenuta lo scorso giugno, entrerà a breve nel vivo il raddoppio della linea Valle Aurelia-Vigna Clara, facente parte del lotto 1A del completamento dell’anello ferroviario di Roma.

Stando a quanto riferito dai rappresentati di RFI, attualmente il Raggruppamento Temporaneo d’Impresa (RTI) formato da MI.COS. S.p.A/MACEG S.r.l., GEMA S.p.A. e SALCEF S.p.A. stanno lavorando sul progetto esecutivo che sarà consegnato al committente a marzo.

A valle nelle necessarie verifiche tecniche, da settembre cominceranno i lavori effettivi per il raddoppio del binario che avranno una durata di 15 mesi (fine lavori prevista per fine 2026). Tra pre-esercizio e collaudi ANSFISA il primo treno potrà marciare solo dal primo trimestre del 2027.

Rispetto a tali tempistiche il presidente della commissione mobilità del XV municipio Giovanni Forti ha auspicato una riduzione, trattandosi di un raddoppio che si innesterà in affiancamento al binario esistente e senza necessità di scavi o altre opere d’arte.

Altresì Forti ha chiesto se sia possibile intensificare il servizio per Roma S. Pietro o Roma Ostiense, introducendo delle corse cadenzate ogni ora. RFI ha replicato che, attualmente, l’attestamento delle corse a San Pietro non causa particolari problemi di capacità sull’infrastruttura, mentre per Roma Ostiense non è possibile ottenere un cadenzamento a causa della saturazione della stazione. Pertanto la Regione Lazio potrebbe inoltrare a Trenitalia una richiesta di intensificazione delle corse tra Vigna Clara e San Pietro, venendo incontro alle richieste dei pendolari della tratta.

Rispetto ai successivi lotti previsti per il completamento dell’Anello, purtroppo le notizie non sono buone.

Come ben noto nel 2023 il ministro dei trasporti Salvini ha definanziato il lotto 1B (tratta Vigna Clara-Tor di Quinto), cancellando i 175 milioni del PNRR per la manifesta impossibilità di realizzare l’opera entro il termine del 30 giugno 2026 previsto dall’UE. Ad inizio 2024 RFI ha comunque avviato l’iter autorizzatorio per ottenere il nulla osta in sede di Valutazione d’Impatto Ambientale e conferenza dei servizi, senza tuttavia ricevere riscontro dal Ministero dell’Ambiente. Senza il nulla osta del MASE non sarà possibile procedere ulteriormente, sperando che il Ministero risponda alle sollecitazioni del gruppo FS.

Stando all’ultimo cronoprogramma rilasciato la tratta dovrebbe essere realizzata entro il 2028, ma questo termine appare sempre più incerto.

Niente da aggiungere, purtroppo, neanche sugli ulteriori lotti 2 (realizzazione tratta Tor di Quinto-Val d’Ala e modifiche al piano del ferro di Roma Tiburtina) e 3 (completamento del bivio Pineto mediante la connessione con linea tirrenica Roma-Civitavecchia e del bivio Smistamento con connessione alla Linea Lenta Roma-Firenze) che dovrebbero completare la Circle Line della Capitale. Al tavolo non è arrivato neanche il tema dell’interscambio a Giuochi Istmici con la linea C, ormai finito nell’iperuranio del futuro più che anteriore.

Insomma, il futuro del discusso Anello Ferroviario di Roma è sempre più incerto che sicuro.

Ascolta "Sotto l’ombra del Drago di Sombreno" su Spreaker.


Odissea Quotidiana è su Google News - Se vuoi restare sempre aggiornato clicca qui e seguici selezionando sulla stellina in alto a destra

Posta un commento

1 Commenti

Lulio ha detto…
Siete ancora in tempo per progettare una diramazione della Metro C dopo La Farnesina direzione Tor Di Quinto, in modo da dare alla Roma Nord un alternativa alla Metro A.