È stato cancellato lo spostamento della fermata nell'Ansa Barocca desiderato dall'Assemblea Capitolina.
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Addio S. Pantaleo (piazza Navona), si ritorna all'orginaria stazione di Chiesa Nuova. Con un tratto di penna è saltato lo spostamento dell'unica fermata intermedia della linea C che sarà costruita tra piazza Venezia e San Pietro (via della Conciliazione).
In una riunione fiume tra l'assessore ai trasporti Eugenio Patané e il direttore tecnico di Roma Metropolitane, la società del Comune che si occupa della gestione dell'appalto della terza metropolitana, è stato preso atto che lo spostamento della fermata nel Centro Storico di Roma è irricevibile.
Lo scorso maggio, infatti, l'Assemblea Capitolina aveva votato una mozione a prima firma di Francesco Carpano (FI) per richiedere la traslazione della fermata della Chiesa Nuova nei pressi di S. Pantaleo. Una soluzione, aveva commentato Carpano, in grado di intercettare nel nodo di scambio anche le linee bus provenienti da Corso Rinascimento e incrementare l'effetto rete.
Dopo la riunione tecnica di ieri, raccontata sulle pagine odierne de La Repubblica, l'assessore alla mobilità ha fatto trapelare l'impossibilità di soddisfare la richiesta: troppi gli approfondimenti progettuali che si sarebbero dovuti fare e troppo poco tempo a disposizione. Con i cantieri delle tratte T1-T2 in partenza a fine Giubileo e lo spettro di un possibile ritiro dei fondi dopo il salvataggio in extremis dai tagli lineari del MEF, la stazione di S. Pantaleo avrebbe richiesto anni di progettazione e sondaggi archeologici incompatibili con lo stato dei fatti.
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