Bici e monopattini elettrici: a Roma non è possibile salire sui mezzi pubblici

I regolamenti di Atac e Cotral vietano la e-mobility, mentre Trenitalia la incentiva.

Bici e monopattini elettrici: a Roma non è possibile salire sui mezzi pubblici

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Tra le varie e assurde contraddizioni del sistema Metrebus, come le assurde differenze tra tariffe sullo stesso percorso per diversi gestori e le diverse gratuità che dovrebbero essere allineate, c’è anche quella sul trasporto dei monopattini e delle bici elettriche.

In questo caso vi è un’assurda spaccatura interna tra le diverse aziende, con Atac e Cotral che vietano l'accesso, identificando tali mezzi come “oggetti pericolosi”, e Trenitalia che sta incentivando l’utilizzo di monopattini e bici elettriche comprando nuovi treni dotati di prese per la ricarica a bordo.

In particolare, in Atac valgono gli artt. 18.1 e 20.1 delle nuove norme di trasporto che recitano rispettivamente:

Art. 18.1 Divieto di portare oggetti pericolosi. È vietato portare al seguito oggetti che per natura, forma o volume, possano risultare molesti o pericolosi per sé o per altri. Per ragioni di sicurezza è altresì vietato il trasporto di mezzi di micromobilità con qualsiasi tipo di motore di trazione (monopattini elettrici, hoverboard, segway, biciclette elettriche con pedalata assistita, ecc).

Art. 20.2 Trasporto biciclette e altri mezzi di micromobilità. È consentito il trasporto di biciclette monoposto a trazione esclusivamente umana e quindi senza alcun tipo di motore, con le modalità e alle condizioni descritte nell’appendice “Regolamento biciclette” […]. È espressamente vietato il trasporto di mezzi di micromobilità con qualsiasi tipo di motore di trazione come monopattini, hoverboard, segway, biciclette elettriche con pedalata assistita, ecc.

Tali norme si estendono, per analogia, anche alle reti bus periferiche gestite da Troiani/SAP e BIS/Tuscia.

Stessa ratio accomuna Cotral, che nell’art. 8 delle condizioni generali di trasporto sui bus e nell’art. 11 delle medesime norme sulle ferrovie riporta:

Art. 8 Bagagli e mezzi di micromobilità (biciclette e monopattini). […] I mezzi di micromobilità (come monopattini o biciclette pieghevoli) alimentati a batteria (elettrici) sono sempre vietati, indipendentemente dalle dimensioni, per ragioni di sicurezza. […]

Art. 11 Biciclette ed altri mezzi di micromobilità. […] È vietato il trasporto di biciclette, monopattini ed altri mezzi di micromobilità elettrici (alimentati a batteria). […]

Dall’altro canto Trenitalia, nell’ultimo aggiornamento del regolamento di trasporto, ha implementato norme ben precise a favore di biciclette elettriche e monopattini e ne ha favorito l’uso implementando appositi alloggi di ricarica all’interno dei treni di nuova generazione.

L’ennesimo miscuglio di regole, insomma, dove servirebbe una scelta politica ben chiara. È del tutto evidente, in questo senso, che Trenitalia non abbia fatto scelte fuori di senno e che le batterie dei mezzi elettrici non siano più pericolose di quelle degli smartphone e dei laptop che ogni giorno milioni di passeggeri trasportano sui mezzi pubblici.

L'invito, pertanto, che facciamo ad Atac e Cotral è quello di cancellare dai propri regolamenti questa interpretazione dei mezzi di micromobilità, che sono al giorno d'oggi un'importante opportunità per moltiplicare i passeggeri.

Una misura che chiaramente dovrà essere scalata rispetto all'effettiva capacità recettiva dei veicoli, preferendo soluzioni pieghevoli per i bus e accogliendo, laddove possibile, le bici non pieghevoli almeno sui treni metroferroviari. 

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