I primi treni stanno per essere terminati e dovrebbero
essere consegnati a febbraio 2025.
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Nella giornata di oggi si è svolta la commissione
trasparenza della Regione Lazio, presieduta dall’on. Valeriani: ad essere uditi
sono stati i responsabili della direzione trasporti della Regione e il
Responsabile Unico del Procedimento (RUP) di Cotral sulla fornitura dei nuovi treni
per le linee Roma-Lido e Roma-Civita Castellana-Viterbo.
A seguire in diretta la commissione di persona sono stati i
rappresentanti dell’Associazione Trasportiamo, che ringraziamo per averci
permesso di riportare i passaggi maggiormente significativi.
Il tema, è emerso fin da subito, è stato seguito da vicino
proprio a causa della strategicità delle commesse per le due tratte, con visite
fino a 2 volte a settimana presso gli stabilimenti di Caserta della Titagarh
Firema da parte dei diretti responsabili.
Sono stati quindi due i filoni d’indagine aperti dalla
commissione trasparenza: da una parte quella della fondatezza delle
fideiussioni bancarie e dall’altra i ritardi nella consegna dei nuovi treni.
Rispetto alle fideiussioni, i responsabili hanno riferito di
aver attivato le necessarie indagini già dallo scorso agosto, rilevando
possibili difformità di tipo amministrativo sulle garanzie presentate per il
deposito cauzionale e la prima fideiussione, mentre per quanto riguarda la
seconda da 37,6 milioni di euro potrebbe emergere un vero e proprio falso.
All’esposto in Procura presentato qualche giorno fa dalla direzione trasporti della Regione Lazio e da Cotral è seguito anche quello della Firema in autotutela:
dovrà essere quindi la Guardia di Finanza a certificare, con le necessarie
indagini, l’eventuale fondatezza di queste mancanze delle polizze bancarie e le
responsabilità .
Sul lato della consegna dei nuovi treni, come noto, la
Regione Lazio ha stipulato già da tempo ben 3 contratti applicativi per un
totale di 38 convogli (20 per la Lido e 18 per la Viterbo), che sarebbero
dovuti cominciare ad arrivare da gennaio 2024 con i primi 2 treni-prototipo.
Successivamente gli altri 36 treni sarebbero stati consegnati con un
cadenzamento di circa un convoglio ogni 40 giorni.
Rispetto a questo cronoprogramma, la Titagarh Firema ha
registrato notevoli difficoltà sull’approvvigionamento dei pezzi necessari alla
costruzione dei mezzi, sia per la fiammata inflattiva causata dalla pandemia
prima e dalla guerra in Ucraina poi, sia a causa del rallentamento della catena
logistica globale.
Se si pensa che gli atti di questa gara risalgono al 2018,
le somme calcolate per la costruzione dei nuovi treni risultano ad oggi
assolutamente fuori mercato: l’indice di riferimento FOI - è stato detto - è
cresciuto nel giro di pochi anni del 16%, rendendo non più economicamente
vantaggioso realizzare i treni al prezzo che era stato concordato. Per questa
ragione la Titagarh Firema ha dovuto rinegoziare i prezzi con i fornitori, con
inevitabili rallentamenti sulla catena produttiva.
Attualmente l’ultimo cronoprogramma consegnato prevede l’arrivo dei primi due treni-prototipo a febbraio 2025, intenzione recentemente riconfermata da Firema, senza allungamenti sul termine ultimo di consegna di
tutti e 38 i convogli, che dovrebbero avvicendarsi con una consegna ogni 20
giorni.
Di questi primi treni, hanno assicurato i referenti della
direzione trasporti e di Cotral, sono in fase di ultimazione i cablaggi e le
finiture. La presentazione al pubblico è prevista il prossimo 20 dicembre.
L’intenzione dell’assessore alla mobilità regionale Ghera
è sembrata quella di mantenere una vigile attesa e il sangue freddo, piuttosto
che rescindere il contratto in essere: un eventuale stralcio dell’accordo
significherebbe perdere altri anni nel riavvio della gara, oltre a rinunciare
ai 153 milioni di euro del PNRR assegnati dal MIT.
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