Il servizio extraurbano avrebbe dovuto chiudere i battenti
da inizio 2025, ma Astral ha aperto a una soluzione tampone.
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Rispetto alla prospettiva della chiusura integrale del
servizio extraurbano della Roma-Viterbo, paventata poco più di un mese fa,
Astral, che gestisce l’infrastruttura della linea, sembra essere pronta a fare
marcia indietro.
In una nota diffusa alla stampa, l’azienda ha fatto sapere di essere al lavoro per studiare soluzioni alternative con chiusure parziali della linea.
In particolare non verrà modificato il programma di esercizio Catalano-Viterbo, ormai praticamente ridotto all’osso con un solo treno che fa avanti e indietro 4 volte al giorno per un totale di 8 corse.
Sulla tratta Montebello-Catalano, ha fatto sapere Astral, i tecnici starebbero studiando la possibilità di limitare l’esercizio ferroviario alla tratta Morlupo-Catalano, disattivando la sola tratta Montebello-Morlupo. Sulla tratta sospesa i viaggiatori proseguiranno con un servizio di bus navetta gestito da Cotral con orari coordinati a quelli dei treni.
Una scelta di buon senso, se non obbligata dal fatto che i disagi sarebbero stati veramente insostenibili per i già vessati pendolari della Roma-Viterbo. D'altra parte non era affatto chiaro perché i lavori di raddoppio della tratta Riano-Morlupo di 5,9 km dovessero coinvolgere tutti gli 89 km di linea extraurbana, anche considerando che a Catalano è presente un deposito-officina presso il quale è possibile gestire autonomamente il resto del servizio extraurbano.Oltre al raddoppio dei 5,9 km tra Riano e Morlupo, sul quale torneremo con un approfondimento specifico, durante l'interruzione saranno effettuati lavori di ammodernamento generale, con la messa in sicurezza tutti i passaggi a livello non presidiati e il potenziamento della sottostazione elettrica di Riano.
È auspicabile è che Astral riesca, in questo lasso di tempo, a predisporre anche l’attrezzaggio della linea con il nuovo segnalamento di tipo ERTMS, di cui è stato recentemente approvato il progetto con un finanziamento europeo di 160 €mln.
Ciò che è certo è che entro la metà ottobre sarà definito da Astral il progetto complessivo del rifacimento della linea in questi due anni.
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