L’annuncio dell’assessore alla mobilità Patané: “Su TVA non
si torna più indietro”.
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È stato stipulato nella giornata di ieri il contratto tra il
Dipartimento Mobilità Sostenibile e Trasporti di Roma Capitale e il Raggruppamento
Temporaneo d’Imprese (RTI) vincitore della gara per l’appalto integrato della
tramvia Termini-Vaticano-Aurelio (TVA).
La stipula del contratto è arrivata dopo più di sei mesi dall’aggiudicazione definitiva, anche a causa della necessità di effettuare le
ulteriori gare per la direzione dei lavori e il coordinamento della sicurezza in fase esecutiva.
Questa firma rappresenta un grande momento di soddisfazione, nonché un passaggio necessario nel quale le parti hanno firmato le rispettive obbligazioni: da questo momento, dunque, la TVA entra nella fase operativa e non è più possibile tornare indietro sulla sua realizzazione.
Una frase significativa, quella dell’assessore Patané, che ha
confermato ai nostri microfoni che la linea sarà costruita nella sua interezza, dall’Aurelio fino alla stazione Termini passando per il Centro Storico. Si
partirà, come affermato in passato, dalla tratta più periferica e di più facile realizzazione per poi proseguire, dopo il Giubileo, con i binari della tratta centrale.
Ma al netto degli annunci sul futuro, alla domanda “quando partono i lavori?” l’assessore ha così risposto:
I cantieri partiranno a valle della convalida del progetto definitivo, sulle quali le società vincitrici dell’appalto stanno lavorando. Auspichiamo che, considerando anche questa ultima fase progettuale, i lavori possano partire entro la fine dell’estate.
Un nodo al fazzoletto che terremo in debito conto, visto
che la strada della TVA è stata tutto fuorché semplice e scontata. Un’opera,
tuttavia, della quale ribadiamo l’assoluta necessità sia in termini di mobilità
delle persone, sia nei confronti di una visione generale della città che tenga
fuori le automobili dal nostro Centro Storico e ai margini determinati blocchi
di potere che soprattutto questo tram non potevano sopportarlo.
In questo contesto ci sarà una vigilanza attiva da parte
nostra e da parte di tutte le associazioni che hanno sottoscritto il "Manifesto per i Tram di Roma", affinché la realizzazione della TVA possa procedere nei tempi e
nei modi previsti, al di là delle inevitabili polemiche dei contrari.
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