L’assemblea dei lavoratori di Roma Metropolitane chiede azioni
concrete per stabilizzare l’azienda.
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Il 15 aprile scorso si è tenuta, finalmente in presenza,
l'Assemblea delle Lavoratrici e dei Lavoratori di Roma Metropolitane. Nel corso
dell’incontro sono state valutate le condizioni lavorative dell’azienda
deputata alla gestione dei prolungamenti delle metropolitane, in primis quello
della linea C verso il Centro Storico, e dei corridoi della mobilità.
Roma Metropolitane si trova ancora, infatti, in una
situazione critica e grave, che si trascina stancamente da anni. Nonostante le
promesse fatte dal Socio Unico, ovvero il Comune di Roma, gli scenari sono
tuttora incerti e permangono le croniche difficoltà economico/finanziarie che
gravano in prima istanza sulle spalle dei lavoratori: a tal proposito lo
stipendio di aprile è stato erogato in ritardo.
Non ci sono segnali del progetto di soluzione strutturale alla liquidazione e l'assegnazione di nuove attività, necessarie all’amministrazione, segue percorsi farraginosi che non garantiscono né gli stipendi dei Lavoratori né il mantenimento dei servizi aziendali essenziali.
Sottolinea l’Assemblea, ricordando che:
Lo scorso 23 aprile, il Liquidatore ha comunicato alle RSA che, in assenza di nuovi fondi, o meglio, di incassi certi che possano consentire una programmazione societaria, non potrà garantire l'operatività dell'azienda.
Per sopperire a tale situazione l’Assemblea chiede la realizzazione
delle promesse di risanamento aziendale e la stabilizzazione del flusso cassa
per assicurare il corretto pagamento degli stipendi.
Il risanamento di Roma Metropolitane si inserisce,
ricordiamo, nel più ampio processo di fusione della società in Roma Servizi per la Mobilità, l’agenzia per la mobilità di Roma che si occuperà non solo delle
tramvie, ma in un futuro anche delle nuove metropolitane e dei corridoi della
mobilità.
A tal proposito l’assessore Patané era intervenuto dichiarando:
Noi dobbiamo, come amministrazione, dare a Roma Metropolitane una ragione di esistere, ovvero fare le metropolitane a Roma. Con i finanziamenti del governo per la metro C fino a Farnesina abbiamo una prospettiva di 12 anni, ma faremo di più: allungheremo la metro A a Torrevecchia, la B a Casal Monastero e dobbiamo ricominciare a progettare la linea D. L’insieme di questi progetti del PUMS cumulano circa 15 miliardi di investimenti sulla città.
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