Roma Metropolitane: da lunedì riapre la sede di via Tuscolana

Patané: “Restituiremo alla società un ruolo con i progetti del PUMS”.

Roma Metropolitane: da lunedì riapre la sede di via Tuscolana

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Si torna a parlare di Roma Metropolitane, la società del comune fondata nel 2005 per l’espansione della rete dell’underground romana. Dopo la messa in liquidazione sotto l’amministrazione Raggi a causa della mancanza di nuovi incarichi alla società, lasciata anche in balia dei contenziosi giudiziari con metro C, l’attuale amministrazione Gualtieri ha promesso di rimettere la società in bonis per ripartire con l’espansione delle ferrovie sotterranee.

Da lunedì riaprirà, dopo molte difficoltà, la sede di via Tuscolana 171 dopo una lunga chiusura dovuta alla mancanza di liquidità per pagare le bollette delle forniture delle utenze.

Grazie al nuovo decreto asset e alla stipula della convenzione da 2,2 €mld di metro C, ha sottolineato il presidente della commissione mobilità Giovanni Zannola, sarà possibile coprire il 65% dei costi correnti della società, mentre il restante 35% sarà assicurato mediante i fondi del bilancio capitolino. Inoltre a breve sarà portato in approvazione il bilancio 2022, aprendo al successivo progetto di bilancio dell’anno appena trascorso.

La fusione con Roma Servizi per la Mobilità immaginata dall’amministrazione, ha ricordato inoltre l’avvocato liquidatore Bruno Sed, sarà possibile solo quando la società sarà riportata in bonis, altrimenti l’attuale perdita di 30 €mln andrà in carico a Roma Servizi, facendo automaticamente fallire due società.

In conclusione è intervenuto l’assessore alla mobilità Eugenio Patané:

Noi dobbiamo, come amministrazione, dare a Roma Metropolitane una ragione di esistere, ovvero fare le metropolitane a Roma. Con i finanziamenti del governo per la metro C fino a Farnesina abbiamo una prospettiva di 12 anni, ma faremo di più: allungheremo la metro A a Torrevecchia, la B a Casal Monastero e dobbiamo ricominciare a progettare la linea D. L’insieme di questi progetti del PUMS cumulano circa 15 miliardi di investimenti sulla città.

Insomma il destino di Roma Metropolitane è legato a doppio filo con lo sviluppo delle infrastrutture per la mobilità in città.

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